Regia di Luchino Visconti vedi scheda film
"L'innocente" è l'ultimo film di Luchino Visconti, non perfettamente riuscito, tratto da uno dei romanzi meno noti di Gabriele D'Annunzio. La rievocazione ambientale risulta come sempre squisita, grazie anche a costumi e scenografie come al solito sontuosi, ma la vicenda di Tullio Hermil non risulta del tutto credibile o risolta nel passaggio dalla pagina scritta allo schermo; il protagonista Giancarlo Giannini è all'altezza del ruolo, anche nei suoi tratti più sgradevoli (per quanto comunque non al meglio delle sue possibilità), un pò meno Laura Antonelli, attrice dalle risorse espressive non eccezionali usata in funzione prevalentemente decorativa, che Visconti ha voluto che si doppiasse con la sua voce. I toni crepuscolari e decadenti che già si avvertivano in altri film della fase conclusiva del regista qui sanno un pò di manierismo e vi sono fin troppi cambiamenti rispetto al libro (ad esempio, il film si conclude con un suicidio del protagonista che nel romanzo non c'era, e che sembra un'aggiunta non proprio felicissima), pur essendo parzialmente riscattati dall'intelligenza della messinscena. In definitiva, il film risulta piuttosto freddo e non molto coinvolgente, ma è pur sempre un degno testamento artistico da parte di uno dei più grandi registi di tutti i tempi. Nel cast di supporto buone le prestazioni di Jennifer O'Neill nella parte di Teresa Raffo e di Didier Haudepin come fratello militare di Tullio, ma si rivede per un'ultima volta anche Rina Morelli, attrice feticcio di Visconti, nella parte della madre.
voto 7/10
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