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Little Miss Sunshine

Regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris vedi scheda film

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La recensione su Little Miss Sunshine

di SomeLikeItHot
8 stelle

Purtroppo, devo essere sincera, sono una che giudica un libro dalla copertina. E quindi un film dalla locandina, si potrebbe dire. Ma per smentirmi quei film che non mi attirano così a prima vista li vado a vedere, la maggior parte delle volte. E per fortuna il mio istinto qualche sera fa mi ha fatto entrare in sala ad assistere alla proiezione di “Little Miss Sunshine”. Sono stata incuriosita soprattutto dal sottotitolo: “Fate finta di essere normali”, o qualcosa del genere. L’ho sentito come un invito diretto a me… Il padre crede di poter far successo riassumendo in nove punti il segreto della vittoria; il nonno sniffa coca e per questo è stato cacciato dalla casa di riposo; la madre rischia di uscire di testa per mettere tutti d’accordo; lo zio gay, esperto di Proust, ha tentato il suicidio per una delusione d’amore; il figlio maggiore, seguace di Nietzsche, decide di fare voto di silenzio finché non riesce ad entrare nell’aeronautica; e infine la piccola Olive, dalla panciotta rotonda e gli occhiali enormi che le pesano sul naso, che sogna di essere una Miss. Tutti, per un motivo o per l’altro, partono per accompagnare la bimba a realizzare il suo sogno, ma molte cose cambiano durante questo viaggio compiuto a bordo di un furgone Wolkswagen, dal cambio rotto e che sono costretti a spingere ogni volta che si fermano, che li porta a vedere un’America diversa dalla loro, dove le bambine sono veline già a sette anni. Le loro facce sbalordite durante le esibizioni delle piccole dive ne sono la prova: fanatismo e ridicolaggine le caratterizzano.
Bellissima la scena dell’esibizione di Olive, che sente di essere diversa e di non appartenere a quel gruppo di montate, ma che vuole arrivare fino in fondo per poter fare il balletto del nonno: un pubblico assurdo è allora scandalizzato da uno spogliarello che raggiunge il massimo con i versi da animale feroce e la famiglia che appoggia il fallimento della piccola ballando insieme al gran completo sul palco. Ma è davvero un fallimento?
Una storia tragi-comica, con personaggi particolari dalle personalità perfettamente definite e al limite del paradossale; una famiglia che abita sotto lo stesso tetto ma che è divisa. Alla fine emerge una cosa: nessuno dei loro sogni si è o si potrà mai realizzare, ma ora sono finalmente uniti.

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