Regia di Ron Howard vedi scheda film
Addirittura la chiesa può essere strumentalizzata per alimentare le grasse arterie del commercio, di fronte ai soldi si può dire di tutto: venite a vedere la verità... e poi, cosa? Nient'altro che un film Cristiano, dall'inizio alla fine, Ron Howard si fa pastore e predica il bene. Gesù è il capo espiatorio di una favola con la quale vi abbiamo ingannato per migliaia di anni? e che sarà mai.. può questo fermare la religione..? gira bene il senso del libro e riassume il suo di senso in un interrogativo finale, con risposta retoricamente positiva. Molto fedele al libro, il film, lo brucia nel finale distorto sulla sorte di Sauniere Junior, ridicolizzandosi, lo brucia in gratuite scene di violenza che non comunicano nulla se non la violenza in se per se, riciclandosi, lo brucia con effetti speciali evitabili, il pizzico di sale dei film di oggi, sarà buono ma non fa bene al cinema, e vendendosi, con il sorriso beffardo da un lato e buonista dall'altro, scende velatamente a patti con casa e chiesa e fa contenti tutti...meno il cinema.
Sembrava volesse scatenare una guerra, ha fatto solo vendere più pop-corn...
Il libro era un buon libro, non eccezionale, forse non meritava le copie che ha venduto, ma era tutto sommato un buon libro. Il film tutto sommato no. La trama se ne va per fatti suoi piatta e plumbea verso un inesorabile destino, ci provano ad animarla, spargono un pò di sangue qua e là, sparano spezzoni alla Bourne identity, ci provano, ma non riescono a capire il loro che genere di film è, e rimangono indecisi fino alla fine fra le pagine di un libro e i fotogrammi di un film..fra la linea e il punto, fra l'eloquentemente chiaro e il "ti devo spiegare tutto in 30 secondi..", fra lo sguardo focalizzatore e lo spettacolo spettacolare... non necessariamente ogni buon libro deve avere un film...
A tratti emozionante.
Non farei un film su questo libro, sarebbe rimasta una cosa seria su cui discutere..ora è una barzelletta.
Un tronco di cui è rimasta solo la corteccia.
Nel film, la sua parte non rende per niente, ma bravo ad arrangiarsi.
Parte non adatta.
Teatrale, ma parte di un gioco esasperato ed eccessivo. Bravo nonostante.
Come Monica Bellucci si è persa nei meandri di Matrix, fra registi esigenti e produttori assetati di nomi, Audrey qui è una vera propria catastrofe, un lutto cinematografico, e la cosa più triste è che sia proprio lei la cosa peggiore del film... pazienza, il cinema francese gli darà l'opportunità di rifarsi, ricucendogli particine che gli stanno bene, non come fanno certi americani..grossolani.., che a certe cose non ci pensano..
Mi vogliono per Il Codice Da Vinci? Farò del mio meglio! Bè..meglio di questo non può fare, e tutto sommato è soddisfacente..
E' partito dalla base, ora va chiudendo il suo triangolo equilatero.
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