Regia di Jean Negulesco, Oreste Palella vedi scheda film
Jessica è una levatrice vedova in un paesino della Sicilia. Con gran preoccupazione di tutte le donne del luogo, però, Jessica è anche giovane, bella e simpatica. Nonché americana. Tutti gli uomini perdono la testa per lei, tanto che le mogli minacciano ritorsioni contro la ragazza. Finché un aitante nobile locale riesce a fare breccia nel suo cuore.
Un tocco di neorealismo rosa, uno di commedia strapaesana e una mestolata abbondante di Vacanze romane (William Wyler, 1953): la ricetta cinematografica di questo Jessica è piuttosto semplice e, bisogna ammetterlo, funziona anche benino. La sceneggiatura del lavoro è opera di Edith Sommers, che parte dal romanzo The midwife of Pont Clery, di Flora Sandstrom; una storia lineare e priva di snodi particolarmente sofisticati, che si lascia seguire senza difficoltà e che – come si intuisce sin dal primo fotogramma – approda quietamente al più insulso (quanto inevitabile) dei lieto fine. Dietro la macchina da presa, secondo i titoli di testa della versione anglofona, c’è il rumeno-americano Jean Negulesco; il Mereghetti suggerisce però che quest’ultimo abbia solamente supervisionato la regia, affidata nei fatti all’italiano Oreste Palella. Di sicuro non si è trattato di un lavoro difficile dal punto di vista registico, ma dalla visione della pellicola un certo mestiere traspare; lo stesso dicasi dei collaboratori tecnici, tra i quali Renzo Lucidi per il montaggio, Piero Portalupi per la fotografia a colori e Mario Nascimbene per la colonna sonora – che peraltro include anche due canzoni appositamente scritte proprio da Negulesco. A voler essere sinceri, le due sequenze musicali all’interno del film risultano evidentemente posticce e di nessuna utilità, ma il tono spensierato del prodotto le giustifica. Gli interpreti sono infine parecchio interessanti e rendono quanto prevedibile: Angie Dickinson, Carlo Croccolo, Gabriele Ferzetti, Maurice Chevalier, Marina Berti, Antonio Cifariello, Sylva Koscina e Agnes Moorehead sono i principali. Coproduzione tra Italia, Francia e Usa. 4/10.
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