Regia di Ivan Reitman vedi scheda film
Inevitabilmente meno coinvolgente del primo episodio, "Ghostbusters 2" è comunque un film che sa ancora coniugare bene ritmo, comicità ed effetti speciali di buon livello
Inevitabile (visto anche il successo del primo episodio) che Reitman decidesse di girare, cinque anni dopo, il sequel di uno dei film più di successo della storia del cinema, avendo l'accortezza di mantenere praticamente immutato il cast. Tuttavia, come per buona parte dei sequel, quella forza propulsiva (che, nel caso di "Ghostbusters", era una autentica bomba atomica cinematografica) in parte si perde per strada, vuoi per una sceneggiatura meno efficace (su soggetto sempre degli stessi Aykroyd e Ramis) vuoi per un effetto dejavù che buona parte dei sequel si porta con sè (tranne rare eccezioni, come "Terminator"). Ciò non toglie che la pellicola sia discreta, un divertissment che si avvale anche di effetti speciali che beneficiano dei cinque anni in più di "anzianità" rispetto al capostipite (e dell'immancabile colonna sonora entrata ormai nella storia dei motivi cinematografici). Merito anche dello stesso, affiatatissimo cast dove anche qui Murray la fa da padrone. E sarà lui, con Aykroyd e la Weaver, ad avere ancora una particina nel superfluo remake del 2016.
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