Regia di Joseph H. Lewis vedi scheda film
Mani lorde film noir gangster/poliziesco intriso di sentimento ben diretto ed interpretato da un cast in stato di grazia su tutti Glenn Ford, Nina Foch e la splendida Esther Minciotti.
Mani lorde - Il capo della gang (1949): locandina
Mani lorde - Il capo della gang (1949): Glenn Ford, Nina Foch
Mani lorde - Il capo della gang (1949): Glenn Ford, Nina Foch, Barry Kelley, James Whitmore
Mani lorde - Il capo della gang (1949): Glenn Ford
Mani lorde Stati Uniti d'America 1949 la trama: La città di New York City è in mano ad una feroce banda di gangster criminali della peggior specie. Con loro e’ guerra aperta la polizia, non riesce nell’intento di contrastarla ed annientarla. Nonostante le molteplici indagini nessun agente speciale è riuscito a scoprire la reale identità del capo della banda. L’ispettore Frank Warren indaga e riesce a catturare il luogotenente della banda Manny Ranger, purtroppo l’uomo verrà ucciso prima che possa rivelare importanti verità. La recensione: Mani lorde (The Undercover Man) è un film diretto da Joseph H. Lewis. Il film è uscito in Italia anche con il titolo Il capo della gang. Sceneggiatura di Jack Rubin, Sydney Boehm e Malvin Wald. Prodotto da Robert Rossen. Casa di produzione Columbia Pictures Corporation Distribuzione in Italia CEIAD COLUMBIA. Fotografia di Burnett Guffey. Musiche di George Duning. Questo film senza mai nominarlo e’ la storia del criminale italoamericano Al Capone il feroce capo dell’organizzazione criminale nella Chicago degli anni trenta, contro cui si batte un manipolo di agenti federali, che mi hanno ricordato il film di Brian De Palma “Gli intoccabili” del 1987. Una pellicola sicuramente minore, ma non un b movie diretto con gran stile ed interpretato da ottimi attori come Glenn Ford/ Agente Frank Warren, la splendida Nina Foch/Judith Warren moglie bella e coraggiosa, James Whitmore/Agente Pappas ed una straordinaria Esther Minciotti/ Maria Rocco attrice a me molto cara ammirata in Marty, vita di un timido (Marty) un film del 1955, diretto da Delbert Mann, vincitore del Premio Oscar come miglior film e della Palma d'oro all'8º Festival di Cannes. In quel magnifico film la Minciotti interpretava in modo colorito la mamma di Marty/Ernest Borgnine. Il film è molto convincente ha gran un ritmo fluido e piacevole, scavo psicologico dei personaggi in un bn stratosferico, cura del dettaglio e dei particolari ed è anche una storia piena di sentimento, con la scena clou del luogotenente della banda ucciso davanti agli occhi della figlia, scena girata in modo sublime ed emozionante tra la folla testimone inerte dell’omicidio a sangue freddo. Per concludere pellicola molto gradevole e di genere, ma adatta a tutti quelli che amano il bel cinema americano anni 40/50. Joseph H. Lewis non è Billy Wilder, ma ha saputo girare bene questo piccolo e raffinato gioiello. Interpreti e personaggi Glenn Ford: Frank Warren Nina Foch: Judith Warren James Whitmore: George Pappas Barry Kelley: procuratore Edward J. O'Rourke David Wolfe: Stanley Weinburg Frank Tweddell: ispettore Herzog Howard St. John: Joseph S. Horan
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