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Come sposare la compagna di banco e farla in barba alla maes

Regia di Waris Hussein vedi scheda film

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La recensione su Come sposare la compagna di banco e farla in barba alla maes

di maso
8 stelle

 


Melody - VHS movie cover

 

 

Un autentico colpo di fulmine si abbatte su Daniel Latimer e Melody Parker e i due novelli innamorati hanno subito capito di essere fatti l'uno per l'altra e di voler passare il resto della vita insieme, decidono di sposarsi senza indugio alcuno ma c'è un piccolo problema: hanno appena dieci anni a testa.

Storia d'amore e conseguente passaggio di età sui banchi di scuola caratterizzata dal fatto che i due protagonisti sono due bambini che stanno provando questo sentimento in anticipo sui tempi destando pettegolezzi e stupore nel mondo che gli gira intorno.

La mia impressione è che i produttori volessero giocarsi la carta vincente dell'accoppiata Mark Lester e Jack Wild che aveva funzionato egregiamente nel premiatissimo "Oliver" ponendoli all'attenzione mondiale come i due bambini prodigio del nuovo cinema britannico ma secondo me commisero un errore di calcolo perchè se Lester si rivelò perfetto nel ruolo del timido Daniel di estrazione sociale  benestante alle prese con un amore prematuro non si può dire lo stesso di Wild che al tempo stava già vivendo i suoi problemi di tabagismo e alchool pur avendo solo diciassette anni e la sua resa di Ornshow l'amico povero e solo di Daniel risulta un pò sopra le righe tanto che il suo personaggio è a tratti stancante anche se rappresenta la classica figura shakespeariana del consigliere del protagonista, inoltre avendo visto il film  in inglese ho trovato la sua parlata alquanto indigesta da capire probabilmente perchè Wild era del Lancashire ma a parte la prima mezz'ora che descrive l'ambiente scolastico e famigliare dei personaggi principali il film è tutto incentrato sullo sbocciare e il consolidarsi dell'amore fra Daniel e Melody e la regia è attentissima a giocarsi i campi e i controcampi fra gli sguardi di Mark Lester e la prodgiosa esordiente Tracy Hyde, trovata da Hussein e Parker dopo una ricerca estenuante: la ragazzina parla con gli occhi dialoga che è un piacere e illumina il film con la sua dolcezza.

Le scene che coinvolgono i due protagonisti sono il grosso del film e sono tutte memorabili a cominciare dalle prime occhiate di Daniel mentre Melody fa danza classica, il primo approccio in mensa per non parlare della sequenza dell'esame di musica mentre attendono in refettorio e vorrebbero dirsi qualcosa per la prima volta e allora Melody col flauto stonatissimo intona Fra martino campanaro e lui la segue con il violoncello, Melody che aspetta Daniel nell'atrio della scuola e se ne vanno via mano nella mano per la prima volta e per la prima volta Daniel non ascolta le chiacchiere di Ornshow più dettate dalla gelosia che dalla coerenza concedendosi un bel giro per Londra con la sua "ragazza", la fuga al luna park sul mare dopo aver saltato la scuola dove cominciano anche a riflettere sulla situazione che una volta pubblica desta scherno disappunto ed invidia ovunque.

Il fatto di seguire due bambini che amoreggiano come adulti non imbarazza ma commuove perchè la parola che li descrive meglio è innocenza, non ci sono volgarità o allusioni sessuali ma solo un espressione di purezza e spontaneità conditi da dialoghi che fanno riflettere.

L'affiatamento fra i due giovani attori mossi egrgiamente su location perfette ha sugellato la riuscita del film sorretto da una regia vivace e una sceneggiatura ben articolata di Alan Parker già maturo e pronto per il passaggio dietro la macchina da presa che non gli fu concesso in questa circostanza ma gli venne consentito di girare tutta la sequenza delle gare di atletica in cui il suo taglio realistico che poi vedremo in film come The Wall è già presente, anche se la scena è vagmente surreale e si chiude con Daniel vincitore della gara che taglia il traguardo mentre è in preda ai flashback del viso pulito e luminoso di Melody, ormai il suo unico pensiero.

Il cast di contorno è adeguato e oltre a qualche professore severo, alunni di dieci anni che fumano come turchi e genitori negligenti chi spicca su tutti è l'affettuosa famiglia di Melody che non contrasta il suo sentimento ma è aperta al dialogo con un bravissimo Roy Kinnear nei panni del padre che le spiega che prima di una decina d' anni non potrà sposare Daniel servendole su un piatto d'argento il messaggio del film visto che Melody gli risponde che non capisce perchè sia così complicato essere felici mentre la mamma e la nonna sull'orlo del pianto intuiscono che una parte di quella bambina se ne è andata per sempre.

Nessuno sembra prendere sul serio Daniel e Melody ma in un secondo momento lo fanno gli unici che potevano: i loro compagni di scuola.

Ornshow redento dopo essersi scornato con Daniel gli organizza un matrimonio con i fiocchi nella scena più slapstick e surreale del film, l'ultima e meno riuscita a mio avviso, da l'impressione che non sapessero come chiudere la storia o più precisamente con quale tono ma non potevano chiaramente separare i due protagonisti.

La musica dei Bee Gees è sempre stupenda e dal sapore molto british quindi non capisco perchè nella citata scena finale abbiano messo un pezzo dalle sonorità smaccatamente conutry di CSN&Y dal titolo Teach your children: molto bello e famoso ma un pò inappropriato a questo film e alla sequenza in questione.

Il titolo italiano segue una moda degli anni, suona molto bene e rimane impresso al primo ascolto ma sembra introdurre un commedia infantile meno profonda di quanto non sia in realtà, preferisco quindi chiamarlo Melody con il suo inevitabile riferimento alla musica che suona per gli innamorati e perchè è lei la stella che brilla e la vera protagonista di questa ormai lontana pellicola che al tempo non ebbe grande successo ma è stata oggi riscoperta per la sua originalità e il sapore nostalgico legato ad una scuola che non c'è più.

 

 

 

 

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