Espandi menu
cerca
Match Point

Regia di Woody Allen vedi scheda film

Recensioni

L'autore

superficie 213

superficie 213

Iscritto dal 17 dicembre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 298
  • Post 38
  • Recensioni 4270
  • Playlist 30
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Match Point

di superficie 213
8 stelle

Dopo averne sentito parlare per settimane ad aver letto sperticate lodi mi sono accinto a vedere questa nuova fatica del grande Allen.
Devo dire che chi ha gridato al capolavoro deve essersi perso qualche passaggio del bravissimo artista newyorhcese,tipo la meta' del film CRIMINI E MISFATTI,praticamente lo stesso soggetto svolto pero' in modo migliore.
Non che qui sia voli basso.Tutt'altro,il film e' girato benissimo,la fotografia e' splendida ,la sceneggiatura - nonostante qualche ingenuita' e qualche luogo comunue del genere - ha delle perle rare sia nei dialoghi che nella messa ins cena e gli attori sono molto bravi.
Tutta la prima parte richiama sia nello stile che nei contenuti il cinema europeo d'autore ,che sia Antonioni o Bergman e' indifferente,e ha dei tempi lenti,giusti che non tradiscono il minimo cedimento di tensione,poi nella seconda parte si passa - senza sorprese sinceramente.. - nettamente verso il noir piu' puro,dove Allen da forse il meglio di se,girando una sequenza d'omicid davvero ottima e dove il destino fa la parte piu' importante.
Ci sono molte cose intriganti innquesta pellicola e che meritano di essere citate: il dialogo tra il giovane protagonista ed i due fantasmi - stile teatro greco,che Allen aveva gia' sfruttato in modo ben piu' evidente ne LA DEA DELL'AMORE -,l'iniziale sequenza con la pallina da tennis che rimane sospesa a mezz'aria - e arriva subito Antonioni come fantasma.. -,il ralenty sull'anello della vecchi ahce cade lungo il marcipaiede,la sparatoria e le ultime battute conclusive che smouvono ancor di piu' lo spettatore.
Insomma Allen ci guida attraverso una storia che annichilisce e che non lascia speranze - in questo caso e' strana ed azzardata.. la similitudine con il finale di Arriverdi amore,ciao di Soavi.. - dove chi guarda si immedesima nel cinico Chris,sentendosi in colpa ma sprando,forse in unn futuor simile al suo.Ritratto comuqnue spietato del quieto vivere alto borghese.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati