Regia di Michel Deville vedi scheda film
Per gli amanti di Jane Birkin, questo è un film imperdibile. Bellissima e languida, nuda e splendente, una festa per gli occhi.
Il montone infuriato (1974): Jean-Louis Trintignant, Jane Birkin
Il montone infuriato (1974): Jean-Louis Trintignant, Jane Birkin
Il montone infuriato (1974): Jean-Louis Trintignant, Romy Schneider
Il montone infuriato (1974): Jean-Louis Trintignant, Jane Birkin
Il montone infuriato (1974): scena
Il montone infuriato (1974): Florinda Bolkan, Jean-Louis Trintignant
Il montone infuriato Francia/Italia 1974 la trama: Nicolas Mallet segue i suggerimenti di uno scrittore fisicamente disabile Claude Fabre, ma pratico esperto della vita e dotato di fantasia, così da mediocre impiegato di banca, si licenzia, dà con successo la scalata al potere e diventa ricco con tante donne ai suoi piedi, il destino però alla fine presenterà il suo amarissimo conto. La recensione: Il montone infuriato (Le mouton enragé) è un film diretto da Michel Deville, autore anche del pregevole “Pericolo nella dimora”(Péril en la demeure) (1985). Soggetto di Roger Blondel Sceneggiatura di Christopher Frank Prodotto da Léo L. Fuchs Fotografia di Claude Lecomte Montaggio di Raymonde Guyot Musiche di Camille Saint-Saëns e José Berghmans. Il soggetto del film è tratto dal romanzo omonimo di Roger Blondel, uno degli pseudonimi utilizzati dallo scrittore francese René Bonnefoy. Il montone infuriato è molto probabilmente il film di maggior successo commerciale di Michel Deville, ma non il migliore. Un film cinico e amorale sul tema della menzogna e del denaro, per usare una dotta citazione di Morando Morandini. Il sesso in questo film viene usato come strumento per arrampicarsi socialmente e per ottenere denaro, potere e sesso. Una commedia drammatica acida e cinica, ma trattata con modi ironici. Jean-Louis Trintignant/Nicolas Mallet e’ in buona sostanza un moderno Bel Ami. Film dotato di buon ritmo e caratterizzato da interpretazioni di prim’ordine: oltre al già citato protagonista risplendono donne e attrici meravigliose: Jane Birkin/Marie-Paule incantevole, Romy Schneider/Roberte Groult stupenda e malinconica, Florinda Bolkan/Flora Danieli imperiosa e Estella Blain/Tania Hermens l’attrice di cinema super sexy, qui alla sua ultima parte prima della prematura morte, attrice bellissima, che aveva lavorato anche con Totò. Da citare anche Jean-Pierre Cassel/Claude Fabre, nella parte della persona che indirizza e manipola tutta la vicenda, lo scrittore amico di Nicolas, lo manovra e lo condiziona e attraverso lui vive quindi per interposta persona. Di questo film conservo nella mente e nel cuore un dolce ricordo della mia adolescenza al cinema, da frequentatore novizio delle sale e mi ricordo che mi colpì molto, rivisto oggi l’ho visto sotto altri aspetti, non solo per le magnifiche scene di nudo, che mi turbarono all’età di 14 anni, mi affacciavo alla vita e il cinema è stata la mia finestra sul mondo, sono sensazioni che ho ancora dentro di me, sedimentate nella mia anima di spettatore del cinema Ambra di via Clitumno a Milano, un discreto proseguimento prime visioni, ma per me la porta del Paradiso in terra. Interpreti e personaggi Jean-Louis Trintignant: Nicolas Mallet Romy Schneider: Roberte Groult Jean-Pierre Cassel: Claude Fabre Jane Birkin: Marie-Paule Florinda Bolkan: Flora Danieli Georges Wilson: Lucien Lourceuil Henri Garcin: Berthoud Michel Vitold: professor Georges Groult Dominique Constanza: Sabine Jean-François Balmer: Vischenko Mary Marquet: Tania Hermens Estella Blain: Shirley Douglas Betty Berr: Sylvie Georges Beller: Jean-Mi Gisèle Casadesus: madame Lourceuil
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