Espandi menu
cerca
El asesino no está solo

Regia di Jesús García de Dueñas vedi scheda film

Recensioni

L'autore

John_Nada1975

John_Nada1975

Iscritto dal 9 novembre 2023 Vai al suo profilo
  • Seguaci 10
  • Post -
  • Recensioni 536
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su El asesino no está solo

di John_Nada1975
5 stelle

Un giovane si fa abbordare da una topona prostituta per strada, e invece di sfogarsi in camera, le taglia la gola con un filo metallico. L'assassino, soprannominato "Lo strangolatore del filo metallico" dalla stampa, è un ragazzo solitario, timido e ben educato di nome Julio ( David Carpenter ), che fa parte di una famiglia benestante, ama i wurstel e i rinoceronti e soffre di una sorta di trauma infantile (di cui abbiamo dei flashbacks durante tutto il film) che gli impedisce di portare a compimento l'intimità con le passere (e incredibilmente, lo porta a uccidere proprio quelle che vorrebbero avere intimità con lui). I suoi genitori sono, e presumibilmente sono sempre stati, troppo preoccupati per il lavoro e i viaggi, gli interessi economici, la alta finanza della impresa di famiglia, da  prestargli molta attenzione e spesso lo  hanno lasciato crescendo alle cure di altri. Julio fugge a Madrid per cercare di ricominciare da capo dopo il suo ultimo omicidio e va a stare in un ostello gestito da Dolores (Lola Flores), una madre single e insegnante di flamenco. Gli altri ospiti dell'ostello sono un gruppo piuttosto eclettico. C'è una scrittrice di romanzi gialli, una donna che si siede a tavola a leggere riviste femminili e si diverte a spiare una delle donne che si spoglia, un anziano medico in pensione, una donna che lavora segretamente come prostituta e altri, espesso si siedono a discutere dell'assassino e dei suoi crimini, ipotizzando cosa potrebbe spingerlo a uccidere La splendida figlia adolescente di Dolores, Mónica (Teresa Rabal), un po' frustrata dai modi controllanti e protettivi della madre, oltre che dal fatto di dover lavorare molte ore per integrare il reddito familiare, inizia a frequentare regolarmente Julio. I due condividono alcuni interessi comuni (le piace in particolare il fatto che lui non parli troppo) e tra loro inizia a sbocciare una storia d'amore, il che significa che lei si sta inavvertitamente mettendo in pericolo. Dolores non vede di buon occhio questa unione, ma principalmente perché soffre della sindrome del nido vuoto e non vuole essere lasciata sola. Nel frattempo, il padre di David, Enrique ( James Philbook ), inizia a preoccuparsi per il figlio e si reca a Madrid pe cercare di rintracciarlo. Rispetto ad altri racconti cinematografici europei di serial killer di quel periodo, questo iberico adotterebbe un approccio interessante al materiale, sebbene sia stato ovviamente fortemente influenzato dal classico hitchcockiano "Il Pensionante"(The Lodger) . È molto più interessante vedere un padre assente che indaga sul proprio figlio piuttosto che alcuni detective per casualità. Scoprendo anche  che il migliore amico di suo figlio, Ernesto (Antonio Mayans), non vedeva suo figlio da due anni, che Julio ha umiliato una ragazza (María José Cantudo) che gli piaceva e che una donna a cui aveva affidato l'incarico di prendersi cura di lui mentre egli e sua moglie erano in Giappone per tutta l'estate potrebbe essere stata quella che lo ha traumatizzato. Ci sono flashback visivamrnte abbastanza impersrutabili che includono il suono di campanelli, primi piani di capelli e qualcuno che prende a calci un modellino di treno, oltre a molte immagini religiose (si svolge durante una sorta di cerimonia/parata religiosa, dove le persone trascinano croci per le strade e cose del genere). Ci sono anche alcune sequenze fantasy arty di Julio a letto con varie potte (e un manichino) e una colonna sonora appropriatamente malinconica Tutti gli attori svolgono un lavoro dignitoso nei rispettivi ruoli. La co-protagonista Maria Rohm è stata scelta per interpretare tre personaggi diversi: la vittima iniziale dell'omicidio, la prostituta che vive nella pensione e la babysitter d'infanzia di Julio (sfoggiando un colore di capelli diverso in ogni ruolo: rispettivamente rosso, biondo e castano). La Rohm era ovviamente nota soprattutto per le sue interpretazioni nei film di Jess Franco "Venere in pelliccia" (1968) ed "Eugenie....la storia del suo viaggio nella perversione" (1969). Sebbene fosse un'attrice brava (e molto arrapante, per noi somigliantissima a Femi Benussi), la sua carriera durò solo circa dieci anni. Infatti, "The Killer in Not Alone"(El Asesino no està solo" sarebbe stata già  la sua ultima apparizione in un film di genere prima del suo ritiro. La Rohm mica scema, è stata sposata con il produttore Harry Alan Towers fino alla sua morte nel 2009 e ha quindi naturalmente contribuito personalmente alla produzione di alcuni di questi film, tra cui il sordido film di Anthony Perkins "Edge of Sanity" (1989) e "Patto col diavolo " (2001) con Malcolm McDowell. Gli estimatori della  Rohm vorranno sicuramente dare quindi  la caccia a questo titolo.

Il ragazzo, Carpenter (nato Domingo Codesido Hernández) apparve anche in "Asesino in un mundo bleu" (1973) di Eloy de la Iglesia, interpretò Tarzan in un film del 1974 con Nadiuska e Paul Naschy e si ritirò completamente dal cinema nel 1979. Morì nel 2006. Philbrook aveva recitato in "Sound of Horror" (1966) e questo si rivelò il suo ultimo film. Flores era noto soprattutto come ballerino e cantante. Ci sono anche molti attori caratteristi spagnoli noti pure dei western (José Vivó, Ángel Menéndez, Luis Ciges , ecc.) in ruoli minori. Rimane un film molto atipico per il regista, che realizzò nella sua carriera principalmente documentari.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati