Regia di Gerry Troyna vedi scheda film
L'attore Michael Palin viaggia in treno lungo l'intera isola britannica, dal sud di Londra al nord del paesino scozzese di Kyle at Lochalsh.
Michael Palin veniva dalla trionfale esperienza del gruppo comico inglese Monty Python’s flying circus e aveva già intrapreso l’esperienza di interprete anche al di fuori dei film del gruppo; la sua prima occasione come documentarista di viaggio gli viene offerta nel 1980 dalla BBC, con questo Confessions of a train spotter. Si tratta di un episodio che fa parte della serie Great railway journeys of the world, episodio in cui il Nostro attraversa quasi interamente l’isola britannica utilizzando esclusivamente il treno. Treni moderni e treni ormai prossimi al pensionamenti, massimo comfort o piccole carrozze spartane: Palin racconta la storia delle ferrovie del Paese attraverso i loro mezzi e lo fa con garbo, competenza e un minimo di ironia che non guasta, senza però mai trascinare il lavoro nei territori della comicità. Il fatto che il successivo mezzo secolo della carriera dell’attore sarà contraddistinto da lunghi, arzigogolati e interessantissimi reportage di viaggi attorno al mondo la dice lunga su quanto si sia divertito a girare questo breve film televisivo; Confessions of a train spotter dura appena un’ora, ma è un’opera dal discreto ritmo e, manco a dirlo, in perenne movimento, caratteristica che ne fa una visione gustosa e degna di nota. La BBC richiamerà Palin per un’impresa analoga, nel 1994: sarà il documentario Derry to Kerry, della serie Great railway journeys, che lo vedrà attraversare per intero l’Irlanda in treno. 6/10.
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