Regia di Mike Nichols vedi scheda film
La pornografia dell’anima!
Mike Nichols torna con un “Conoscenza carnale – trent’anni dopo”, ben cosciente del nuovo millennio. Come il film del ’72, anche “Closer” è tratto da una piéce teatrale e, bisogna ammetterlo, l’adattamento cinematografico ne risente, eccome…
Egli fa parlare i suoi protagonisti di (amore e di) sesso, come i red-light movies ce lo mostrano (il sesso); nudo e crudo, esagerato, esasperato. Come forse vorremmo che fosse ma ci vergogniamo a dirlo.
Peccato che il tutto sembri tanto, troppo schematico: le coppie si formano, si consumano, tradiscono, si lasciano e si ricompattano secondo un copione che sembra eccessivamente prestabilito, disegnato. Da ciò, il tutto sembra poco credibile, e ne soffrono soprattutto i cento minuti di durata del film, in verità eterni…
Pure i dialoghi mescolano non perfettamente l’informalità contemporanea, con cadute melodrammatiche che neanche in certi film di Truffaut…
Rimane l’ottima prova del cast (soprattutto Law, Portman e Roberts), e l’idea che perfino Sex and the city sembra più realistico!
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