Regia di Yûta Shimotsu vedi scheda film
New Group (2025): locandina
TOHORROR FILM FEST 25 - IN CONCORSO
"Fuori dal gruppo non sei niente..."
...
".. Se guardi e non intervieni sei consenziente..."
Stare in gruppo conviene: si vive di condivisione, si resta protetti, si evitano insicurezze e solitudini.
Ma si perde spesso capacità di raziocinio, di libero pensiero, di restare esenti da fenomeno di massa, o giudicarli con sano distacco e meritata discrezione.
Nel Giappone odierno una studentessa timida e ritrosia, che vive un disagio familiare molto forte causato dalle conseguenze psicologiche sui genitori, derivanti dalla scomparsa della sorellina, unito ai sensi di colpa che tale disgrazia occorsa le arreca, vede il suo mondo crollare quando una mentalità di massa da culto trasforma le persone a lei vicine, a partire dai suoi compagni di scuola, in seguaci senza cervello, che trasformano le routine di ginnastica in "incubi di danza mortale", ed in ossessioni al comando della mente maliziosa e manipolatrice dell'arrogante preside locale.
Un nuovo amico di scuola, coraggioso al punto da intervenire a salvaguardia di compagni e compagne malversati da arroganza di gruppo, aiuta la protagonista ad posteggiare il gruppo, che si esibisce in formazioni piramidale sempre più audaci, contagiando anche il resto della popolazione non scolare, pronta ad emulare il lavoro di squadra, ambiguo e controverso, degli scolari.
New Group (2025): scena
Il regista giapponese specializzato in horror Juta Shimotsu, alla sua seconda opera dopo Best Wishes to all del 2023, presente al Tohorror 2024, dà vita ad una sorta di saggio e monito contro i condizionamenti di massa e le distorsioni che si creano mediante la creazione di gruppi, tendenti, proprio per la funzione per sono creati, a far gruppo e a riunire interessi (e fin qui nulla di male, anzi il contrario), ma alla lunga anche a dissipare quel senso critico è ad esercitare il libero arbitrio attraverso cui l'essere umano saggio impara, a volte anche a proprie spese, a distinguere ciò che è bene, da ciò che non lo è.
New Group (2025): scena
New Group (2025): scena
A livello di contenuti, tutto ineccepibile. Peccato che Shimotsu, per raccontare e confutare tutto ciò, abbia bisogno di spettacolarizzazione, musica frenetica disposta strategicamente a scopo di creare suspense da momenti che poi si rivelano per nulla cardine di ciò che sta succedendo.
Tutta questa materia, nelle mani più esperte di un regista navigato e di gran personalità come ad esempio Sion Sono, per nulla nuovo a trattare ed analizzare tematiche sociali e di condizionamento di massa a partire dai ceti popolari e dai giovani, avrebbe creato senz'altro una forma di cinema più galvanizzato, più tesa, meno strumentale al dover creare le basi di uno pseudo horror che risulta più farsesco e giardino che teso, perdendo mordente e sprecando una buona occasione.
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