Espandi menu
cerca
Dracula

Regia di Radu Jude vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 333
  • Post 225
  • Recensioni 7137
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Dracula

di alan smithee
8 stelle

locandina

Dracula (2025): locandina

43 TFF - FUORI CONCORSO

Un capitalismo in forma incontrollata e dilagante e un conseguente approccio selvaggio da parte di un pensiero consumistico che cannibalizza e rende insaziabile e capricciosa una massa che si muove solo per dar sfogo alla propria insaziabità fuori controllo, è la tematica portante del cinema impegnato ma nel contempo dissacrante e sarcastico che il geniale regista rumeno sta portando avanti con la sua nutrita creatività ed un lavoro a ritmo sostenuto.

Parlando di voracità e restando tra i miti di una terra spesso al centro di movimenti strategici in un contesto sempre molto vicino tra due continenti rivali e propensi ad osservarsi come Europa ed Asia, il personaggio locale reso mito da letteratura e cinema di Vlad l'impalatore, conosciuto come Conte Dracula o Nosferatu, a seconda delle differenti interpretazioni, non poteva proprio essere ignorato dalla sferzante ironia dello scatenato e sempre più irriverente Radu Jude.

scena

Dracula (2025): scena

Radu Jude

Dracula (2025): Radu Jude

 

Il modo di affrontare il mito spogliandolo di ogni epicità, commercializzandolo come un'attrazione funambolica o da sagra, spettacolino da ristorante sexy con interazioni a pagamento per un pubblico becero e facilone, poteva uscire solo dall'estero senza contegno del geniale cineasta rumeno.

Che suddivide in esilaranti capitoli come 1 Entropia

2 Nosferatu/Murnau

3 Hollywood

4 il ritorno a casa

e altre digressioni fuori controllo, il racconto della svendita e della fine di un mito.

Irriso, deriso, commercializzato a tranci per un pubblico ludibrio tutto concepito ed organizzato scientemente da ferree leggi di marketing a vantaggio di una massa ignorante, divenuta incapace di pensare ed agire senza farsi condizionare dai miti di un ocvidentalismo estremo ove ogni cosa si può comprare e fagocitare, consumare e gettare.

scena

Dracula (2025): scena

scena

Dracula (2025): scena

"I poveri dovrebbero estrarsi i denti da soli...".

La società di Jude è composta da una massa di "brutti, sporchi e cattivi" che agisce d'impulso, in cui un regista svende il mito del vampiro per costruire a tavolino un prodotto commerciale che possegga i requisiti per essere facilmente collocato sul mercato, usato, spolpato, fagocitato, masticato, distrutto.

È così che il mito del vampiro succhia sangue viene capovolto, trasformandolo da pericolo letale, affascinante, irresistibile, mortale, a fenomeno da baraccone al servizio di una massa informe ed affamata, pronta a spolparselo.

scena

Dracula (2025): scena

Radu Jude se ne frega se il risultato del suo rutilante divagare finisce per stordire il pubblico con audaci digressioni, persino annunciate, sfrontatamente sguaiateved ed apparentemente fuori controllo, e di sbugiardare un mito, irridendo precedenti illustri versioni di grandi autori.

Anzi ci prova gusto e reitera. 

Lo scopo del regista è delineare un limite, di fatto inesistente, che trascina da anni ormai la società fuori controllo verso un baratro di immoralità ed abbruttimento che paiono oltrepassare ogni limite ritenuto erroneamente invalicabile.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati