Regia di Morihito Inoue vedi scheda film
Hot Spring Shark Attack (2024): locandina
TOHORROR FILM FEST 25 - FREAKSHOW
Stavolta gli squali, animali tanto temuti e prolifici al cinema tanto da meritarsi un genere tutto per loro, minacciano i centri termali.
Ma non gli squali moderni.... troppo facile altrimenti..... piuttosto una specie preistorica ritenuta erroneamente estinta che, rifugiatasi alle falde di acque calde di una fonte termale trasformatasi in una prestigiosa attrazione turistica conosciuta come la "Monaco giapponese", inizia a mietere vittime non tanto in mare aperto, quanto piuttosto infirltrandosi attraverso le tubature delle terme, utilizzando la propria struttura cartilaginosa che li rende adattabili anche a superfici più piccole delle loro ragguardevoli corporature.


Se credete si possa restare seri dinanzi a tutto ciò, sottoponendovi alla visione del folle film di Morihito Inoue, comprenderete che ci troviamo in mezzo ad una goliardata divertente e fuori di testa, che in sala crea risate isteriche e contagiose a non finire. Effetti speciali scientemente puerili che vedono minacciata la cittadina termale da un branco di pesciazzi in similar cartapesta che si muovono sibilando "shark" e sorprendono persino sghignazzando a commento della loro cattiveria ed ingordigia innata.


I personaggi umani, peraltro, non risultano meno deliranti: un sindaco bonaccione tuttofare che pare una parodia di anchorman, una studiosa di squali avvenente, secchiona, sempre ottimista, e il vero nemico degli squali, ovvero un culturista senza nome né natali, che prende a cazzotti i famelici pesci e si compiace della propria robusta ed armonica costituzione. Onsen Shark, conosciuto internazionalmente come Hot Spring Shark Attack, riesce ad andare oltre il trash, e pure oltre la parodia, garantendo 77 veloci minuti di delirio e risate, riconfermando la tesi che, quanto a follia compulsiva, i giapponesi non hanno rivali.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta