Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Ero curioso di vedere questo film documentario, dato che abito a Perugia come il signor Brunello Cuccinelli (lui abita a Solomeo, circa 20 minuti da Perugia). Premetto che non amo molto questa tipologia di film, anche se ne ho visti molti, ma essendo un personaggio iconico, e soprattutto della mia città, la curiosità ha prevalso. Tornatore, ideatore del progetto, ci mostra la vita del noto imprenditore, dalla suo anonimato alla grandissima popolarità. È una sorta di insegnamento insomma, cioè che con l'impegno, e la fortuna, questo lo dico io, si può raggiungere qualunque obiettivo.
Il film parte dall'infanzia di Cucinelli in campagna, una famiglia di mezzadri, evidenziando le radici rurali e i valori semplici. Si racconta la nascita del brand nel 1978, la trasformazione del borgo di Solomeo in un modello aziendale e l'espansione globale del marchio. Il fulcro è la visione etica: profitto e dignità del lavoro, rispetto per i dipendenti e per il territorio, cultura e bellezza come pilastri dell'impresa. Il documentario alterna immagini d'archivio, ricordi personali, testimonianze di parenti, amici, intellettuali e leader globali (come Mario Draghi o Oprah Winfrey), che ritraggono Cucinelli come un "santo laico" o un genio del carisma. Si esplora anche la ricerca dell'armonia, la messa in discussione del capitalismo tradizionale e il desiderio di restituire qualcosa al mondo. Il messaggio finale è che la vera forza risiede nel coltivare i sogni con coraggio, trasformando una visione in realtà globale.
Il film dimostra che il successo imprenditoriale può coesistere con valori umanistici, promuovendo il bello, l'elegante e il rispettoso. Solomeo diventa il simbolo di una società dove il lavoro nobilita e la produzione avviene in armonia con l'ambiente e la comunità. Funge da contrappunto ai divari sociali contemporanei, proponendo un modello alternativo e più etico di fare impresa. Solomeo mi ricordo che era un paesino carino, ma niente di particolare, ci andavo con mia nonna e mio papà da piccolo dato che ho dei parenti lì. Cuccinelli da quando si è trasferito lì agli inizi degli anni 80 (lui è nato a Castel Rigone, sempre in provincia di Perugia) lo ha totalmente cambiato. Ha reso questo piccolo borgo molto attrente, realizzando giardini, percorsi, vie ed edifici. Lo consiglio agli amanti di questa tipologia di film. Le musiche di Nicola Piovani sono un bellissimo complemento.
Brunello - Il visionario garbato (2025): Brunello Cucinelli
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