Regia di Andrzej Zulawski vedi scheda film
Possession (1981): Isabelle Adjani
Possession (1981): Isabelle Adjani
Possession (1981): Isabelle Adjani
La trama ruota attorno a un matrimonio in crisi tra Mark e Anna, e le indagini di Mark su ciò che sembra un tradimento, lo portano a scoprire una verità sconvolgente che coinvolge Anna e il suo misterioso amante. Andrzej ?u?awski fa esplorazione complessa della psiche umana e della fine di una relazione, rappresentata metaforicamente da un orrore lovecraftiano che non è un'entità demoniaca ma il riflesso della distruzione della relazione tra i personaggi. Il film è un viaggio verso l'abisso della follia e della disintegrazione personale. La regia è molto intensa, e si focalizza sul caos interiore e relazionale dei protagonisti, mentre la sceneggiatura, co-scritta da himself e Frederic Tuten, esplora la fine di un matrimonio e temi di possesso, alienazione e conflitto tra bene e male. Il film è pieno di scene violente e simbolismi, come l'insistenza sul personaggio del figlio e la sua vasca da bagno che riflette il desiderio di un ritorno al grembo materno. La fotografia utilizza colori vivaci e saturi, creando un'atmosfera opprimente, con soggettive e primi piani che enfatizzano il caos e l'intensità emotiva. Le performance di Isabelle Adjani e Sam Neill sono viscerali, cariche di fisicità e di un tormento psicologico estremo che riflettono perfettamente la follia e l'angoscia dei loro personaggi. La colonna sonora del compositore polacco Andrzej Korzy?ski si distingue per il suo suono inquietante e disturbante, ed è perfetta ne creare un'atmosfera disturbante. (Il brano più noto è la traccia che apre il film, "The Night The Screaming Stops") Vi consiglio Possession perché è un capolavoro del cinema di genere , che esplora la crisi di coppia attraverso un viaggio allucinante nella psiche umana, culminando in un horror fisico e psicologico di rara intensità, con interpretazioni straordinarie di Sam Neill e Isabelle Adjani e effetti speciali mozzafiato firmati dal grande Carlo Rambaldi.
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