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Exit 8

Regia di Genki Kawamura vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Exit 8

di alan smithee
5 stelle

 

locandina

Exit 8 (2025): locandina

CINEMA OLTRECONFINE / FESTIVAL DI CANNES 78: FUORI CONCORSO

La musica incalzante e magicamente avvolgente del Bolero accompagna trionfalmente inizio e fine film, peraltro identici nella dinamica dei fatti: il tentativo di uscire da una impasse senza logica, come quella di ritrovarsi tra i corridoi che conducono all'uscita della metro numero 8, senza tuttavia trovare la corretta via di fuga, ma solo l'identico corridoio appena percorso, incrociando sempre lo stesso inquietante individuo. Lo stress da vita quotidiana può giocare cattivi scherzi e generare stati di panico crescenti, tipici dell'individuo che si trova in trappola, in cerca di una via d'uscita che di certo esiste, ma qualcuno o qualcosa gliela tiene maldestramente e sin sadicamente celata, per motivi per nulla evidenti.

Il ragazzo protagonista sta tornando da un impegno non ben chiarito, che potrebbe essere il lavoro.

Yamato Kôchi

Exit 8 (2025): Yamato Kôchi

locandina

Exit 8 (2025): locandina

Nel viaggio sulla metro, la calca unisce individui ormai del tutto estranei l'uno all'altro, ognuno impegnato a trarre dal proprio cellulare informazioni e files utili a sconfiggere la noia di un percorso abituale indispensabile da intraprendere.

Oppure individui così stressati da reagire in modo inopportuno e senza contegno allo, stress del pianto convulso di un neonato inconsolabile.

Poco dopo la trappola, che segue di poco la notizia feriale che il ragazzo ricevevdalla sua ex fidanzata, che si proclama incinta ed in procinto di decidere come gestire la sorte del nascituro.

Sarà probabilmente frutto di quella notizia clamorosa, ma poco dopo il giovane si ritrova intrappolato in un labirinto senza fine: sempre uguale a se stesso, che lo impegna in un circuito senza uscita, come fosse un circuito chiuso e senza visibili punti di sbocco. Fino a scoprire, poco per volta, che piccoli ed apparentemente insignificanti errori o incongruenze, sono la chiave corretta per permettergli, di sbrogliare una matassa a prima vista senza soluzione.

locandina

Exit 8 (2025): locandina

scena

Exit 8 (2025): scena

Presentato al Festival di Cannes 2025 alla curiosa Séance de minuit del Fuori Concorso, Exit 8 è un horror più concettuale e paranoico che canonico, ove al posto del sangue scorre la nevrosi di sentirsi in balia di un labirinto claustrofobico ove ogni piccolo particolare, difficilmente percepibile, può essere la soluzione chiave per uscire dallo spiacevole ed irrisolvibile incastro.

Inevitabilmente ripetitivo, il film del giapponese Genki Kawamura sa conquistarsi il favore del pubblico, capace di soprassedere ad una inevitabile ripetitività di scene, funzionale e necessaria a rendere palpabile il senso di spaesamento e il timore di essere parte soccombente di un sadico gioco ad un massacro più psicologico che fisico.

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