Regia di Kei Ishikawa vedi scheda film
A Pale View of Hills (2025): locandina
CINEMA OLTRECONFINE / FESTIVAL DI CANNES 78: UN CERTAIN REGARD
Nella prima metà degli anni '80, una ragazza di origini anglo-nipponiche, scrittrice un po' a corto di ispirazione, si appresta a coordinare i pensieri, e i ricordi riferiti in modo incompleto, utili a completare un libro incentrato sulla vita di sua madre Etsuko.
In particolare nel periodo del fine guerra presso la città di Nagasaki, quando la donna si trovava in stato interessante, sola, ma intenzionata a fare amicizia con Sachiko, una donna riservata, più o meno coetanea, vivente in una baracca nelle vicinanze della sua casa, pure lei con bimba al seguito, e con il proposito fisso di migrare in Europa.
Ma cosa è successo veramente in quegli anni del dopoguerra, prima che Etsuko partisse per la Gran Bretagna e quindi poco prima della nascita della futura scrittrice?
A Pale View of Hills (2025): scena
A Pale View of Hills (2025): scena
Un viaggio che intervalla il presente degli anni '80 con inizio' 50, finisce per fare emergere una storia che confonde i confini, trasformandosi in una narrazione densa e tormentata, resa più elaborata, ambigua ed incerta a causa di parole non dette e dei traumi devastanti del passato, primo fra tutti quello legato alla catastrofe della bomba atomica. Il regista noto ed ammirato Ken Ishikawa, noto per i suoi apprezzati lavori precedenti, Gukoroku - Traces of sin (2016), il collettivo Ten Years Japan (2018), A Man (2022), adatta con manifesta sensibilità il primo, piccolo romanzo di Kazuo Ishiguro, scrittore britannico di origine giapponese insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 2017, autore, tra gli altri lavori, del magnifico Quel che resta del giorno (1989), poco dopo trasposto nel magnifico omonimo film di James Ivory. In questo film introspettivo ed enigmatico, che gioca sulla tragedia portante del cinema giapponese classico di fine guerra mondiale, questo talentuoso autore simbolo della giovane generazione del cinema giapponese, torna al racconto filmato con sullo sfondo l'episodio traumatico per antonomasia della storia del suo Paese, segnato dall'indelebile travaglio fisico e psicologico lasciato nelle popolazioni colpite dalle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki nel 1945.
A Pale View of Hills (2025): scena
Scelto per partecipare al Festival di Cannes del 2025, e catalogato nella selezione ufficiale del Un Certain Regard, Pale Light on the Hills si sofferma in particolare a descrivere l'innata diffidenza di chi ha subito traumi gravi da una guerra violenta che ha seminato morti e devasto psicologici, ad accettare che il mondo stia cambiando, come dimostra l'attitudine innaturata di un altro importante protagonista di contorno, che vesti I panni del personaggio del suocero di Etsuko.
Il simpatico vecchio professore non riesce ad accettare la sconfitta e i profondi cambiamenti in atto nel suo Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Il film si concentra anche sul ruolo della donna, relegata al parto e alle faccende domestiche, devota ai mariti.
Questa eredità è raccontata con estrema delicatezza, con una sceneggiatura che riprende la trama essenziale del romanzo di Kazuo Ishiguro, attraverso il ritratto di una donna giapponese che, nonostante (o grazie a) i traumi della guerra, ha trovato la strada della sua emancipazione.
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