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Dossier 137

Regia di Dominik Moll vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Dossier 137

di alan smithee
7 stelle

locandina

Dossier 137 (2025): locandina

CINEMA OLTRECONFINE / FESTIVAL DI CANNES 78 : CONCORSO Stéphanie (Léa Drucker) è un'investigatrice dell'IGPN, praticamente l'organo di controllo interno della polizia, ovvero la "polizia della polizia".

La donna da qualche tempo indaga sulle vicissitudini violente è drammatiche occorse ad un giovane, appartenente ai cosiddetti "gilet jaunes", ferito gravemente durante una protesta a Parigi nel 2018.

Suffragata da immagini riprese da telecamere pubbliche che lasciano poco spazio ad immaginazione e supposizioni, alla zelante ed onesta poliziotta succede che una apparente indagine di routine si trasforma, poco per volta, in una vicenda da incubo, in grado di ribaltare considerazioni evidenti e chiare sul ben poco calibrato atteggiamento di alcuni colleghi nei riguardi della vittima.

Léa Drucker, Yoann Blanc

Dossier 137 (2025): Léa Drucker, Yoann Blanc

Léa Drucker

Dossier 137 (2025): Léa Drucker

Vittima che, a seguito del pestaggio della polizia, riportò ferite profonde che gli compromisero a vita addirittura alcune funzioni cerebrali.

Ecco che il comportamento zelante e minuzioso della integerrima poliziotta, scatena cosi una serie di reazioni ostili, di deviata combutta interna, oltre che vere e proprie tensioni sociali, utili ed opportune ad evidenziare la brutalità poliziesca fuori luogo in corpo ad alcuni elementi che da aggressori senza pietà, si trasformano, per distorta empatia virale, in vittime innocenti di un sistema burocratico cieco, che non sa guardare alla concretezza dei fatti.

Léa Drucker

Dossier 137 (2025): Léa Drucker

In discussione, ed al centro delle polemiche di cui il solido, buon film si fa portatore, anche la fragilità della democrazia e il ruolo contrastato e controverso dell'immagine del potere, nella visione edulcorata, riveduta e corretta a proprio vantaggio, dei media. Diretto con collaudato e solido mestiere da un regista che ha sempre saputo farsi carico di opere interessanti e valide come il tedesco naturalizzato francese Dominic Moll (suoi, tra gli altri, i validi thriller Harry un amico vero (2000), Lemming-Due volte lei (2005), ed il recente La notte del12 (2022), caratterizzati tutti da una profonda empatia per i personaggi, Dossier 137 funziona alla grande anche grazie alla presenza essenziale e luminosa della meravigliosa attrice Léa Drucker, davvero magnifica in un ruolo ingrato e sacrificale che la vede battersi per una verità troppo scomoda per essere portata avanti e resa ufficiale.

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