Espandi menu
cerca
Lei non sa chi sono io

Regia di Salvatore Bugnatelli vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 167
  • Post 16
  • Recensioni 11299
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Lei non sa chi sono io

di mm40
2 stelle

Una coppia di provincialotti sprovveduti, fratello e sorella, si trasferisce da un paesino siciliano a Roma. L'impatto con la grandezza e la bellezza della Capitale è forte, ma mai come quello con il nuovo vicinato, principalmente composto da satiri e ninfomani.


Abbastanza prevedibile la carriera di Salvatore Bugnatelli, quantomeno nella sua prima parte; classe 1943, il Nostro comincia a girare film verso la metà dei Settanta virando fin da subito verso l'erotismo soft e, tra Mizzzzica... ma che è proibitissimo? (1983) e Intimo profondo (1989) realizza anche questo Lei non sa chi sono io, destinato a un insuccesso completo fin dai suoi esordi. Racconta infatti Wikipedia di un finto scandalo messo in piedi dal regista e dalla protagonista Paola Senatore appositamente per pubblicizzare la pellicola, che finì invece inosservata dai più per scomparire rapidamente dal grande schermo – ammesso che vi sia mai arrivato, il dubbio è legittimo – fino al suo improvviso riemergere dai meandri del web a quarant'anni suonati dall'uscita. Già dalla titolazione in apertura, che pare provvisoria, così come dalla confezione affatto curata (montaggio drastico, doppiaggio palesemente errato in più momenti) viene realmente da pensare che il film non sia mai stato a tutti gli effetti finito, messo a punto per la distribuzione in sala; quanto ai contenuti, poi, le banalità che si susseguono in scena sono fin troppo grossolane e per di più già viste (lo stesso filone della commedia scollacciata volgeva ormai al termine) per spenderci sopra ulteriori parole. Va riconosciuto quantomeno che, dati i toni da barzelletta da caserma che permeano l'intero lavoro, non si presentano eccessive volgarità né nei dialoghi né nelle immagini. Soggetto e sceneggiatura sono di Bugnatelli, con la collaborazione di Pompeo Galifi e di Rosamaria Aglieri; nel cast – invero dignitosissimo per questo livello – compaiono anche Riccardo Garrone, Ugo Fangareggi, Pupo De Luca, Luciana Frazzetto, Susan Scott e Lucia Cassini, che canta la canzone Balla balla Concetta sui titoli di coda. Tornando all'incipit: la carriera di Bugnatelli, non spiccando mai il volo, avrà infine una svolta davvero unica, portandolo a lavorare contemporaneamente su due fronti apparentemente inconciliabili come la televisione e il cinema a luci rosse. 2/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati