Regia di Hsing Lee vedi scheda film
27° FAR EAST FILM FESTIVAL DI UDINE 2025
Wen-hsiung in prigione impara l'arte dell'intagliatura del legno dal maturo Lai Chin-shui. Dopo il rilascio, la fidanzata sta frequentando un medico e la zia non lo gradisce in casa, per cui torna dal suo maestro , uscito dal carcere prima di lui, per lavorare nel suo laboratorio nella cittadina di Sanyi. Lì trova una nuova famiglia nel vecchio intagliatore , nel nipotino e nella figlia minore muta.
Opera del 1979 del regista taiwanese Lee Hsing, presentata al Far East Film Festival nella versione restaurata, è un racconto realista ed elegiaco, intriso di nostalgia per la semplice vita di provincia e per gli antichi mestieri che l'industrializzazione rischia di spazzare via.
Opera più completa e matura del regista per tematiche e portata narrativa, almeno tra quelle che ho visto al FEFF 2024 e 2025, è diretta con grande padronanza di messinscena e narrazione. Conquista il cuore grazie ad uno sguardo empatico e non giudicante su personaggi a cui è facile affezionarsi nelle loro umane imperfezioni : Wen-hsiung generoso ma velocemente preda dell'ira che l'ha condotto in carcere, il paterno Lai Chin-shui che troppo facilmente crede alle calunnie sul suo apprendista e i tanti personaggi di contorno felicemente caratterizzati.
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