La recensione su So cosa hai fatto

So cosa hai fatto (2025): locandina

Nel lontano 1997 uscì nelle sale un horror slasher che visibilmente risentiva dell'influenza dello Scream di Wes Craven: So cosa hai fatto. Scritto dallo stesso sceneggiatore, Kevin Williamson, il film, pur non brillando per qualità artistiche, finì per diventare un piccolo cult degli anni Novanta, al punto tale che ne vennero realizzati ben due seguiti: Incubo finale (1998) e Leggenda mortale (2006). Questo nuovo capitolo del 2025 si pone come sequel diretto dei primi due capitoli, ignorando completamente il terzo del 2006. La trama, tuttavia, riprende totalmente l'incipit del capostipite della saga. A Southport, nella Carolina del Nord, un gruppo di cinque ragazzi sta costeggiando la scogliera in macchina per andare ad ammirare lo spettacolo dei fuochi d'artificio del 4 luglio, giorno dell'indipendenza americana. Involontariamente, però, causano un grave incidente in cui un automobilista precipita dalla scogliera, viene creduto morto e i ragazzi decidono di tacere sull'accaduto, temendo serie conseguenze legali. Un anno dopo, tutti hanno ripreso le proprie vite ma hanno smesso di frequentarsi. Tuttavia, quando una di loro riceve un inquietante biglietto che recita: "So cosa hai fatto l'estate scorsa" il gruppo decide di riunirsi per scoprire chi sia il misterioso testimone degli eventi. Svelare la sua identità sarà inoltre necessario alla loro sopravvivenza, dato che tale individuo, vestito da pescatore e armato di uncino, li sta perseguitando con l'intenzione di fargliela pagare.

So cosa hai fatto (2025): Jonah Hauer-King, Sarah Pidgeon, Chase Sui Wonders, Madelyn Cline, Tyriq Withers

So cosa hai fatto (2025): scena

Qual è il collegamento con i film precedenti? Semplice. Per battere il killer, i ragazzi andranno a chiedere aiuto agli unici due sopravvissuti del massacro originale, quello del 1997, ancora una volta interpretati da Jennifer Love Hewitt e Freddie Prinze Jr. Accanto ai due storici volti della serie, il resto del cast comprende: Madelyn Cline, Chase Sui Wonders, Jonah Hauer-King, Tyriq Withers e Sarah Pidgeon. La regia è stata affidata alla semisconosciuta Jennifer Kaytin Robinson, peraltro coautrice, insieme a Sam Lansky, della sceneggiatura.

So cosa hai fatto (2025): Jennifer Love Hewitt

Che questo film sia problematico lo si intuisce già dal prologo. Avviene tutto rapidamente, senza un minimo di contesto, come se la storia avesse una gran fretta di partire. Non abbiamo nemmeno il tempo di conoscere gli sventurati protagonisti che già li ritroviamo invischiati nella brutta faccenda che rischia di rovinarli. E a proposito dell'incidente. È assai brutto da vedere e non trasmette minimamente il senso di angoscia che il primo film riusciva invece a mettere in scena decorosamente. In maniera altrettanto frettolosa arriva il killer, il solito incappucciato che, questa volta, non sarà mai davvero capace di farci stare in tensione, e dire che il film abbonda di morte e sangue. Ma poi perché dovremmo essere preoccupati della sorte dei personaggi? Sono a dir poco insopportabili, tutti. Un gruppetto di ragazzini ricchi e viziati, poco svegli e sopra le righe negli atteggiamenti. Non solo quando si ritrovano dopo un anno non sembrano minimamente intaccati psicologicamente da ciò che hanno vissuto (o almeno non abbastanza), come il belloccio che nella scena prima è mezzo ubriaco e stropicciato e in quella dopo è subito ben vestito e pimpante, ma le smancerie che si scambiano senza alcuna ragione fanno venire il latte alle ginocchia. Tanto vale tifare per l'assassino a questo punto. Dispiace solo per Jennifer Love Hewitt e Freddie Prinze Jr., da sempre due bravi attori, che si sono ritrovati invischiati in un film malfatto dove, tra le altre cose, l'indagine sull'assassino a malapena si nota, seppellita com'è da scene horror che non spaventerebbero nemmeno un lattante. Inoltre il film si è mangiato la bella occasione di parlare di un tema molto interessante. La cittadina marittima che fa da sfondo alle vicende è profondamente diversa da quella vista nel primo film. Da piccolo paese di pescatori si è trasformato in un luogo di villeggiatura per gente benestante. Si sarebbe potuta imbastire una riflessione sul processo di gentrificazione americano, a cui tra l'altro un certo personaggi accenna anche. Invece niente, tutto omicidi e nessun sottotesto. Peccato.

So cosa hai fatto (2025): scena

So cosa hai fatto (2025) è il quarto episodio di una serie che ormai non ha più niente da dire e da mostrare, cosa ravvisabile anche nello svelamento del killer, banale e pietoso tanto quanto le sue vere motivazioni. La cosa preoccupante è che l'ultima scena sembra suggerire la possibilità di proseguire questa disavventura con un prossimo film non ancora confermato. Se la linea di condotta deve essere questa, auguriamoci tutti il pensionamento del pescatore e di ragazzi codardi che uccidono gente per sbaglio.