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The Conjuring: Il rito finale

Regia di Michael Chaves vedi scheda film

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La recensione su The Conjuring: Il rito finale

di ANdaMI
6 stelle

locandina

The Conjuring: Il rito finale (2025): locandina

 

La saga cinematografica di The Conjuring, iniziata nel 2013 per mano di James Wan, che ha diretto anche il secondo capitolo e proseguita con un terzo film nel 2021, pare proprio essere arrivata alla fine con questo The Conjuring - Il rito finale, disponibile nelle sale italiane dal 4 settembre 2025. La trama, ispirata alle vicende reali della famiglia Smurl, vede i coniugi Ed e Lorraine Warren, interpretati come sempre da Vera Farmiga e Patrick Wilson, indagare su fenomeni paranormali che stanno perseguitando una famiglia della Pennsylvania, gli Smurl appunto. Solo che questa volta, l'origine del male pare essere legata al primissimo caso seguito dai Warren, che si ritroveranno a lottare contro un demone particolarmente interessato alla loro unica figlia, Judy. Per i due investigatori del sovrannaturale, sarà la battaglia più personale che abbiano mai dovuto affrontare. Tolti i due storici volti, il resto del cast comprende, tra i tanti, Mia Tomlinson, Ben Hardy, Elliot Cowan, Steve Coulter, Rebecca Calder, Kila Lord Cassidy, Beau Gadsdon, ecc. La regia è stata affidata a Michael Chaves, già responsabile della direzione del capitolo precedente, The Conjuring - Per ordine del diavolo, mentre la sceneggiatura porta la firma di ben tre persone: Ian Goldberg, Richard Naing e David Leslie Jhonson-McGoldrick.

 

Vera Farmiga, Patrick Wilson

The Conjuring: Il rito finale (2025): Vera Farmiga, Patrick Wilson

 

scena

The Conjuring: Il rito finale (2025): scena

 

scena

The Conjuring: Il rito finale (2025): scena

 

Leigh Jones

The Conjuring: Il rito finale (2025): Leigh Jones

 

The Conjuring - Il rito finale ha tutte le caratteristiche di un'ultima avventura. L'atmosfera è carica di tenerezza, ricordi di ciò che è stato e volontà di chiudere decorosamente una narrazione che è stata capace di raccogliere fan ad ogni nuovo episodio. I due protagonisti e gli attori che li interpretano non sembrano essere invecchiati di un giorno. La coppia di demonologi è anzi più affiatata che mai, nei gesti, negli sguardi e nelle parole. Il film, sotto questo aspetto, si configura come una bellissima storia d'amore e familiare, di individui che si sono trovati e mai più lasciati, che hanno costruito qualcosa di bello in grado di sconfiggere ogni avversità. Una storia del bene contro il male, questo The Conjuring - Il rito finale, che suscita empatia per i Warren, tanto legati nella vita privata quanto in quella professionale. Patrick Wilson e Vera Farmiga sono molto belli insieme, la sintonia che sfoggiano è ipnotizzante e fa piacere come in questo episodio si sia dato maggiore spazio alla loro bambina e al suo futuro marito, due personaggi nuovi e interessanti. Della regia, tutto sommato, non ci si lamenta anche se la fotografia è eccessivamente scura, cosa che talvolta rende un po' difficile carpire i dettagli nascosti nelle inquadrature. Dettagli che, sotto un profilo prettamente orrorifico, dovrebbero fare la differenza. Perché il grosso problema di questo film non sta nella storia, che ha il giusto ritmo, né nei personaggi, che sono ben scritti, bensì nella componente spaventosa.

 

La pellicola ha grandi difficoltà nel trasmettere inquietudine, vuoi perché i jumpscare sono prevedibili, vuoi perché la messa in scena appare fin troppo consumata da espedienti che odorano di già visto. Le presenze ultraterrene e i fenomeni da esse scatenati non sono brutti cinematograficamente parlando, tant'è vero che un paio di scene si difendono bene, ma non sono niente di eccezionale, non sono nulla che non si potrebbe trovare in qualsiasi altro film commerciale dello stesso tipo. A fine visione, ci si ricorda molto bene il lato umano della vicenda, molto meno quello spettrale e per quello che, di fatto, è un film horror, è una cosa abbastanza grave.

 

Il film di Chaves, per tirare le somme, è un lavoro riuscito a metà. Sicuramente soddisferà tutti gli amanti della saga per il suo porsi come finale e per il grande spazio dato ai suoi storici protagonisti ma per i neofiti ha ben poco da offrire, se non un paio d'ore di orrore che si dimenticano già il mattino seguente. Per chi, come il sottoscritto, ha seguito le (dis)avventure dei Warren fin dall'inizio, questa è una conclusione discreta, lontanissima dai primi capitoli firmati James Wan, decisamente più riguardabili in futuro della pellicola di Chaves, ma abbastanza convincente da meritarsi la sufficienza, pur con delle riserve.

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