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Die My Love

Regia di Lynne Ramsay vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Die My Love

di alan smithee
7 stelle

locandina

Die My Love (2025): locandina

AL CINEMA / FESTIVAL DI CANNES 78 : CONCORSO

"Auguriamoci di vivere a lungo, e poi di estinguerci! "

Love will tears us apart..... cantata in una versione più dolce rispetto al famoso pezzo originale dei Joy Division nel finale teso e letteralmente infuocato, ci concretizza l'ipotesi secondo la quale è proprio vero che" l'amore ci farà a pezzi....".

Una bella coppia giovane formata dalla bionda e procace Grace (la straripante Jennifer Lawrence, incontenibile quasi quanto avveniva nel controverso e furbacchione Mother! di Aronofski) , divenuta mamma di recente, e dal tenebroso e longilineo Jackson (un intenso ed assai apprezzabile Robert Pattinson), si trasferisce ad abitare nella casa, trascurata ma posta in un luogo ameno, che appartenne allo zio ormai defunto, tra l'altro scomparso in circostanze che lasciano pensare ad un suicidio.

Jennifer Lawrence

Die My Love (2025): Jennifer Lawrence

Jennifer Lawrence, Robert Pattinson

Die My Love (2025): Jennifer Lawrence, Robert Pattinson

Il comportamento della giovane mamma, scrittrice da tempo alla vana ricerca di nuove ispirazioni, sacrificate dalla necessaria predisposizione ad occuparsi del neonato, vira verso un atteggiamento strano che sembra indicare la strada di una depressione post-partum: si osserva la donna vagare a quattro zampe tra i campi con in mano un affilato coltello, guardare il vuoto con espressioni che alternano apatia ad espressività distorte e bizzarre.

Anche le visite agli anziani genitori di Jackson non funzionando molto bene, anche se, a seguito della morte del padre (interpretato da un consumato Nick Nolte) La madre (una straordinaria Sissy Spacek), non meno condizionata del marito da una forma di demenza senile che la fa camminare nel sonno armata di fucile, finisce per empatizzare più solidalmente con la instabile e folle nuora.

locandina

Die My Love (2025): locandina

Ma la situazione si avvia a precipitare, e non servono interventi di amici e colleghi, o cani da compagnia per attutire il, fuoco che brucia dentro la folgorante anima inquieta di Grace.

Più che un horror in senso stretto, che mal rappresenta la situazione e la storia del film, Die my love affronta la discesa negli inferi orrorifici di una gestione domestica che destabilizza e devasta interiormente.

Grace non soccombe a causa della presenza del bel bimbetto che ha messo al mondo, che considera letteralmente la cosa più preziosa e bella fatta nella vita, ma per tutto ciò che è indotta a fare o sentire d'acqua do il nuovo nato l'ha relegata al ruolo di madre, costretta a rapportarsi col mondo secondo modalità che le creano nervosismo e disagi, oltre che profondi attriti con l'interdetto consorte.

"Non ce la faccio...."

Lynne Ramsay, nota ed apprezzata regista e sceneggiatrice scozzese, dirige un film teso e spiazzante entro cui riesce a trovare la perfetta complicità coi propri interpreti, primo fra tutti una generosa e conturbante Jennifer Lawrence che appare in più riprese nuda ed assai seducente anche con il naturale sovrappeso della maternità e le relative smagliature inevitabili e conseguenti.

Sissy Spacek

Die My Love (2025): Sissy Spacek

Sissy Spacek, Robert Pattinson

Die My Love (2025): Sissy Spacek, Robert Pattinson

Utilizzando le dinamiche ed i ritmi sostenuti di un thriller concitato, il film della Ramsey si muove in bilico tra le conseguenze destabilizzanti della depressione, a sua volta conseguenza di una quotidianità domestica trascorsa relegata tra un paradiso formalmente idliaco, ma di fatto castrante, ed il sogno di avventure sessualmente appaganti con un misterioso sconosciuto centauro nero che la spia fuggevolmente e poi la domina ed appaga, come Il marito non riesce più a fare, contaminato da una banalità contagiosa che ha reso insopportabile per la donna la convivenza ed i rapporti conviviali con terzi.

Die my love si rivela dunque un film oscuro e torbido, ma anche potente e sincero, che non si trincera attraverso false rassicurazioni per negoziare empatia e favori presso il pubblico.

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