Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
D'ora in poi lei sarà Hank Thompson e vivrà in un lago di merda.
Aronofsky va a lezione dal buon vecchio (e morto) ?echov e ci porta la sua versione della famosa regola, secondo cui: "se una pistola viene mostrata nel primo atto, allora nel secondo o nel terzo deve assolutamente sparare". A dir la verità in questo caso non c'è stato neanche il bisogno di sparare, è bastato armare il cane. Che tocco di classe.
Seghe mentali a parte, questo film mi ha ricordato molto Hit Man e The Fall Guy. C'è la voglia di divertirsi per gli addetti ai lavori e di far divertire noi spettatori. Niente lungaggini inutili, niente puzza sotto il naso, niente pippe da cinefili, solo del buon cinema.
Ma veniamo alla cosa fondamentale: quanto cazzo è bravo Austin Butler?
L'ho visto per la prima volta nel ruolo di Tex in Once Upon a Time in... Hollywood di Tarantino, che di capacità attoriali ne capisce giusto qualcosa. Cinque minuti scarsi e già si notava quel qualcosa in più.
Dopo ci sono stati i primi ruoli da protagonista in Elvis e The Bikeriders, fino a questo Caught Stealing, aspettando Eddington di Ari Aster.
Com'è possibile che un talento del genere sia stato scoperto a trent'anni suonati, mentre certi lampioni recitano da quando hanno 14 anni? Mah.
Una delle migliori visioni in sala quest'anno. Non perché sia un capolavoro eh, è solo un gran bel modo di fare cinema.
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