Regia di Petra Biondina Volpe vedi scheda film
L'ultimo turno (2025): locandina
AL CINEMA
Anche nella tanto celebrata e stigmatizzato Svizzera il servizio sanitario nasconde, nella apparente perfetta organizzazione di ospedali e team di cura, pecche e problematiche legate sempre più ad una carenza di personale destinata a divenire un autentico problema.
Il film di Petra Biondina Volpe ne denuncia apertamente le dinamiche, sia nei fatti, sia nelle dichiarazioni dopo l'epilogo. La vicenda è incentrata sul turno di una infermiera specializzata assai competente come Flora.
Una giovane madre che riesce a chiudere in un cassetto i problemi che deve affrontare nel suo ruolo di madre separata, per trasformarsi in una infermiera affacendata in mille mansioni, dalla più umile e servile alla più specializzata, entro una moderna struttura di un reparto di chirurgia in cui la carenza di personale impone sforzi, sacrifici, spirito di iniziativa come pure di sopportazione, non facili da mantenere.
L'ultimo turno (2025): Leonie Benesch, Margherita Schoch
L'ultimo turno (2025): Leonie Benesch, Doris Schefer
Concepito con lo scopo di denunciare una situazione che sta compromettendo un settore vitale come è quello della pubblica sanità, il film funziona molto bene, con il ritmo convulso con cui la regista sceglie di descrivere le dinamiche di un turno acdir poco massacrante e sfinevole: lunghi dinamici piani sequenza funzionano e certo si rivelano orchestrato con grande mestiere e navigata professionalità. Altra carta vincente, forse la più preziosa, è costituita dalla scelta della protagonista, che trova coinvolta la bravissima Leonie Benesch, già molto apprezzata nel 2023 ne La sala professori.
Quello che convince meno è il facile e trascinante stratagemma con cui si tenta di perorare la causa della scarsità di personale, adducendo a pubblica credulita la circostanza che infermieri specializzati, e dunque certo diplomati, se non laureati, siano costretti a lavori manuali di mera cura dei pazienti come svuotare padelle e prendersi cura di cambi di biancheria.
L'ultimo turno (2025): Leonie Benesch
Possibile che proprio in Svizzera non siano contemplate categorie di base irrinunciabili ed essenziali come gli operatori socio-sanitari?
Un finale sin troppo accomodante col malato terminale sprezzante che si redimere e il ritrovamento del suo prezioso orologio, non fa che confermare l'impressione che il film speculi in modo sin eccessivo sulla tematica di base, ma quando interviene in sottofondo la voce sublime di Antony (and the Johnsons), ora Anohni, ad intonare la meravigliosa Hope there's someone, tutto si aggiusta e l'emozione scalfisce anche il cuore più coriaceo.
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