Regia di James Benning vedi scheda film
Filmmaker Festival Milano 2025. Il film vincitore del concorso internazionale è un film fatalista: parla di atomica. Già dal titolo, che è il nome della bomba che cadde ad Hiroshima il 6 agosto 1945. Il film, diretto dal veterano del cinema sperimentale James Benning, già presentato a Berlinale Forum nel febbraio del 2025, richiama agli ottant'anni di quella catastrofe tramite una struttura particolarissima, chiusa, che è un racconto dell'America tramite sineddoche. Ritrarre un dettaglio per raccontare un tutto. Rispetto a recenti esperimenti di James Benning, little boy è uno dei suoi exploit più espliciti. Il film alterna (8 volte) l'immagine di persone diverse che dipingono modellini e l'immagine di quello stesso modellino ormai concluso. Noto per le sue panoramiche fisse di paesaggi, lunghe svariati minuti, dentro cui lo spettatore si perde misurandosi con spazi e orizzonti svincolati da qualsiasi narrativa esplicita, Benning converte quei paesaggi in diorami inscatolati, dentro little boy, mentre sulla traccia audio scorrono canzoni e voci registrate di importanti personalità della storia americana dagli Anni Sessanta fino al 2016. Fotografie di momenti, continuamente riportate al presente, accostate a canzoni evocative. Un'idea dismorfica (perché spezzata) di Storia, seppur piena di fatalismo, cosciente che il momento finale (del film, ma anche dell'umanità?) andrà inevitabilmente a confrontarsi con la potenza distruttiva delle bombe atomiche. Anche un'idea di guardare alla Storia da un punto di vista coscientemente collaterale, relativo, dalla porta posteriore, eppure lucido nel suo "posizionamento" e nella sua sottile denuncia. Nei film di Benning un micro-evento può essere impossibile drammaturgia della casualità: contaminare la Storia di queste ricorrenze è sicuramente una messa in prospettiva che, mischiando piccolo e grande, può generare punti di vista inediti. Tanto più che di piccolo, la bomba little boy, non aveva proprio nulla, e tutt'altro che little fu il danno che provocò - fisicamente e nella coscienza della Storia del mondo.
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