La recensione su Il bacio della donna ragno

di alan smithee

5 stelle

TFF 43 : FUORI CONCORSO

Nel corso del periodo più buio e violento della dittatura militare argentina degli anni '70, presso una prigione di Buenos Aires ove si perpetuano incarcerazioni a matrice politica a scopo di repressione, con diffuse pratiche di tortura ed oppressione fisica e psicologica, avviene l' incontro in cella tra Valentin, un prigioniero politico marxista, e Molina, un omosessuale incarcerato proprio per il suo essere considerato un diverso e un corrotto, incarcerato per aver adescato uomini in un bagno pubblico.

In realtà Molina è stato spostato nella cella del prigioniero politico per capirne le mosse, scoprire i nomi dei suoi collaboratori e cercare di arrestare pure loro.

L'incontro tra i due - persone che più eterogenee non si potrebbe immaginare di poter accostare, dà vita, poco per volta, alla nascita di una affettuosa amicizia che unirà I due contro un regime avverso, crudele e perverso come fu quello, argentino durante la spietata dittatura.

Oppressi in un luogo buio e freddo, i due troveranno giovamento dal racconto, protratto a lungo dalla incamzante favella di Molina, che ha come epicentro la trama del film preferito dallo, stesso, ovvero il musical Kiss of the Spider Woman, che vede impegnata, nel ruolo fantastico di una leggendaria mangiare ice di uomini, la diva del cuore del ragazzo, ovvero Ingrid Luna (una straripante Jennifer Lopez).

Il racconto lascia il posto all'azione che vede coinvolti anche gli alter ego dei due prigionieri, in un rutilante spettacolo che, questa volta, sotto la direzione scintillante e scenografica di Bill Condon, si sviluppa sotto forma di un vero e proprio musical, spettacolare, colorato, pieno di ritmo.

Dopo la fortunata versione del 1985 di Hecton Babenco con William Hurt premiato con l'Oscar, Sonia Braga e Raul Julia, la nuova versione trae sempre spunto dal, romanzo di Manuel Puig, che aveva come film di rioefimento Il bacio della Pantera di Jacques Tourneur (1942), ma sostanzialmentevtraspone sul grande schermo la versione musical, risalente all'adattamento del 1992 di Terrence McNally.

Ne scaturisce un film che alterna pathos a scenografie spumeggianti, con tre interpreti molto coinvolti tra danze e canzoni, come Diego Luna, una esplosiva Jennifer Lopez, e il motivatissimo, straordinario Tonatiuh, carismatico giovane attore statunitense che ruba la scena ai suoi noti e collaudati compagni.

Certo col procedere della vicenda, le meraviglie delle prime scene musicali e dei relativi scatenati sipari tendono ad affievolirsi, ma questa nuova trasposizione resta un prodotto godibile.

Chiudi

Ti è stata utile questa recensione? Utile per

5 utenti.

chiudi

Per te? Sì