Regia di David Midell vedi scheda film

The Ritual o L'esorcismo di Emma Schmidt, che dir si voglia, è un horror sovrannaturale basato su uno dei casi di possessione demoniaca più documentati della storia della Chiesa cattolica. Nell'Iowa del 1928, Padre Steiger viene informato che la parrocchia da lui gestita è stata scelta dal Vaticano per ospitare una giovane gravemente malata, Emma Schmidt appunto. Le cure tradizionali si sono rivelate inefficaci con lei e si teme che dietro le sue sofferenze si celi una forza oscura che solo la preghiera può scacciare. Sul posto giungerà così Padre Theophilus Riesinger, che indicherà la via da seguire affinché il bene possa trionfare sul male. La pellicola, diretta da David Midell e da questi sceneggiata insieme a Enrico Natale, vanta un cast composto non solo da Dan Stevens e Al Pacino (rispettivamente nei ruoli di Padre Steiger e Padre Riesinger) ma anche da Ashley Greene, Patricia Heaton e Abigail Cowen.
L'esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual (2025): Al Pacino, Dan Stevens
L'esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual (2025): Abigail Cowen, Dan Stevens
L'esorcismo di Emma Schmidt – The Ritual (2025): Abigail Cowen
The Ritual sembra portare avanti la linea editoriale aperta da opere quali L'esorcista del Papa. Se in quel film, infatti, si potevano leggere i grandi nomi di Russell Crowe e Franco Nero, questa volta si è reclutata un'autentica superstar: il mitologico Al Pacino. Quest'ultimo è uno dei più grandi attori della storia del cinema e sarebbe inutile soffermarsi sulla sua bravura. Una bravura che lo caratterizza anche qui, non a caso il suo è il personaggio più carismatico e l'unico con il quale si riesce ad entrare in empatia, al contrario degli altri che, oltre a svolgere il proprio compito, fanno e dicono ben poco di accattivante. Il film ha un ritmo costantemente in crescita, si parte abbastanza tranquilli e la situazione peggiora di scena in scena, con situazioni che si fanno via via più pericolose e difficili per i protagonisti. Questo sicuramente impedisce che ci si annoi ma è anche vero che lo schema, alla lunga, risulta un po' ripetitivo. Qual è questo schema? Beh, proprio qui sta la parte interessante. The Ritual mette in scena la dura lotta per liberare una giovane dalle grinfie del Demonio, ma questa è una battaglia che può essere vinta solo grazie alla collaborazione tra gli uomini di Dio, la cui fede dovrà essere abbastanza forte da prevalere sulla tentazione. Non solo il film azzecca le basi del cristianesimo e le mette in scena con discrezione ma proprio il tema del dubbio e della sfiducia hanno un grosso peso per la trama. Anche se ambientato nei primi decenni del Novecento, The Ritual è ben consapevole di come il progresso medico e scientifico abbiano, per certi versi, eroso il potere millenario della religione ed è questo il fulcro tematico che rende godibile il film di Midell. Tuttavia, come ho detto, questi aspetti positivi finiscono per ripetersi all'infinito, con un Dan Stevens che si lamenta dei metodi bizzarri di Al Pacino mentre questi gli chiede in continuazione di avere fiducia. Nonostante ciò, l'orrore si palesa grazie al peggiorare delle condizioni di Emma, fatto che mantiene sufficientemente alta la curiosità e ci rende partecipi delle sofferenze della povera innocente. Apprezzabile, infine, il tono sobrio ed equilibrato, totalmente privo di quelle inutili e forzate spettacolarizzazioni che hanno rovinato sin troppi film di questo genere.
Al netto di una regia non eccezionale e di qualche scivolata qua e là, The Ritual è un horror passabile, stroncato dalla critica di tutto il mondo ma che, a mio modesto parere, non merita tanta indignazione bensì una possibilità, seppur piccola.
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