Regia di Scott Derrickson vedi scheda film
Black Phone 2 (2025): locandina
AL CINEMA
Il Rapace è tornato, ma stavolta, essendo morto nell'episodio capostipite, appare e manifesta la sua innata malvagità sotto forma di entità naturale che, similmente ad un altro esemplare perfido come Freddy Kruger di Nightmare, agisce tramite I sogni, anzi gli incubi delle sue vittime.
Quattro anni dopo l'orrore che ha sconvolto il giovane Finney (il diciottenne Mason Thames), coinvolge e terrorizza pure la sorella minore di lui, ovvero Gwen Blake (Madeleine McGraw) , il cui trauma da incubi che la vessano finiscono per risultare sempre più angoscianti e realistici. Il diciassettenne Finn si consola dai brutti ricordi fumando canne, mentre la sensibile Gwen inizia a esser preda di riferimento del cattivo uomo dei sogni.
Forte ma anche succube delle sue capacità sensitive, la ragazzina inizia anche a ricevere telefonate da cabine affacciate sul nulla (siamo ad inizio anni '80) e terrificanti visioni, a cui ha accesso solo lei, dallo stesso essere malvagio che sconvolse la sua vita anni prima, ora relegato ad entità soprannaturale, ma non per questo meno letale.
Black Phone 2 (2025): Madeleine McGraw, Ethan Hawke
Black Phone 2 (2025): Arianna Rivas, Madeleine McGraw, Mason Thames
Il Rapace farà in modo che i due fratelli, assieme al fidanzatino di Gwen, si rechino nel luogo dei suoi efferati delitti passati, ovvero presso un suggestivo e cupo campo invernale chiamato Alpine Lake.
Lì scoprono un legame esistente tra la madre defunta e alcune giovani vittime del mostro, che tentano peraltro di fornire flebili indizi affinché l'azione malvagia del Rapace (The Grabber in originale), possa essere definitivamente fermata.
A Scott Derrickson, sceneggiatore e produttore, oltre che regista, va dato atto dello sforzo di introdurre variabili e dinamiche utili a non rendere questo secondo capitolo horror dedicato al malefico Rapace, una mera, stanca fotocopia del primo capitolo. Però la storia del cattivo che agisce nei sogni delle sue vittime risulta troppo debitore del Nightmare di Wes Craven, ed Ethan Hawke finisce per risultare evanescente, completamente coperto (molto più del mitico Robert Englund nella saga da incubo ideata da Craven) da maschere che potrebbero celare dietro chiunque, godendo solo lo spettatore di una versione originale della possibilità di ascoltare almeno la voce del celebre, carismatico attore.
Black Phone 2 (2025): Mason Thames
Black Phone 2 (2025): Mason Thames, Ethan Hawke
Le dinamiche del l'incubo ad occhi aperti non lasciano trasparire grandi sorprese né tensioni, che invece provengono più favorevolmente dal contesto montano e ghiacciato che le accurate scenografie ricostruiscono, salvo poi risultare din stucchevole nel finale concitato ma farfugliante, tra i scivolosi ghiacci che ricoprono il lago dei segreti e dei misfatti.
Restano intatte le perplessità già avvertite in occasione della visione del primo episodio, ovvero il Black Phone del 2022, sempre di Derrickson: nonostante il carisma di Hawke, il suo personaggio di cattivo assoluto risulta svilito, insufficientemente sviscerato, macchiettistico, inutilmente raffigurato tramite una maschera dai tratti indubbiamente inquietanti, ma anche un po' carnevalesca o coerente per un contesto macabro degno della notte di Halloween.
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