Regia di Alex Garland, Ray Mendoza vedi scheda film
Sapete qual è il punto, per me, il solo ed esclusivo? Che "Warfare" è un grande film di guerra, ed essendo un grande film di guerra, mostra la guerra per quello che è: una merda. Tutte le polemiche sul giusto o sbagliato, la retorica dell'eroismo, gli americani, gli arabi, lasciano il tempo che trovano. Alex Garland, che gira magnificamente, diciamolo, ha voluto semplicemente ricostruire un episodio, (immagino uno dei tanti), accaduto durante una delle troppe stupide guerre avvenute su questo pianeta, quella in Iraq. Il film funziona, eccome, non si dilunga in chiacchiere inutili e ci butta dentro quelle stanze, con il puzzo di sangue, sudore, paura e bestemmie. Quei ragazzi erano alle prese con qualcosa di molto più grande di loro e là fuori avrebbero potuto tranquillamente esserci degli alieni, delle formiche giganti, dei fantasmi. Qui è lotta per la sopravvivenza, nuda e cruda: non è politica. Non è "Black Hawk Down", semplicemente il più grande film di guerra mai realizzato, non vuole nemmeno esserlo, ma Galrand e il soldato Mendoza, ricostruiscono minuziosamente quello che è accaduto quel giorno e immagino sia la ricostruzione più dettagliata e cruda che sia mai stata portata su schermo. Tutto qui, si fa per dire, perché "Warfare" è un film clamoroso, anche se non per tutti. Poi ogununo trarrà le proprie conclusioni.
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