Regia di Matt Shakman vedi scheda film
CM al Cinema (41)
Con I Fantastici 4: Gli inizi, i Marvel Studios provano a rilanciare per l’ennesima volta il primo supergruppo, stavolta inserendolo ufficialmente nel nuovo corso post-Multiverse Saga. Il risultato? Sicuramente migliore rispetto ai disastrosi adattamenti del passato, ma ancora lontano dall’essere un film davvero riuscito.
La regia cerca toni più contenuti e un’estetica anni ’60 retrò, interessante sulla carta ma mai del tutto valorizzata. Gli attori fanno il loro, e il film evita almeno le goffaggini che avevano segnato i predecessori. Ma il problema resta a monte: I Fantastici 4 faticano a suscitare empatia o vero interesse. Reed, Sue, Johnny e Ben vengono introdotti con diligenza, ma la sceneggiatura non riesce a renderli realmente coinvolgenti né a farli brillare come squadra. L’interazione tra i personaggi è scolastica, i conflitti prevedibili, le dinamiche familiari appena accennate.
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A peggiorare il quadro, il confronto inevitabile con Superman di James Gunn, uscito a poche settimane di distanza, finisce per evidenziare le debolezze del film Marvel. Dove Gunn reinventa un’icona con cuore e visione, Gli inizi sembra un compitino poco ispirato, privo di slanci creativi o momenti memorabili.
Nonostante il miglioramento tecnico e alcune buone intuizioni, il film resta sotto la sufficienza.
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