Regia di Gavin O'Connor vedi scheda film
Per carità ho amato il primo, che introduceva la storia del protagonista con un crescendo di suspense toccando il complicato rapporto col padre e il fratello, per poi analizzare le figure degli agenti Marybeth Medina e Raymond King e il loro ruolo nelle vicissitudini del "contabile" Christian Wolff (un Ben Affleck ispirato e in parte) ma in questo secondo "episodio", come temevo, tutto si appiattisce in una storia inutilmente contorta, noiosa e poco credibile.
La prima parte soporifera di oltre un'ora serve sostanzialmente ad introdurre il personaggio più inutile e in-credibile di tutto il copione, la spietata, bella e implacabile (oltre che indistruttibile) bionda assassina (non spoilererò nulla) di cui veramente non si capisce il senso ma pare che in quasi tutti i film americani d'azione degli ultimi vent'anni ci debba essere per contratto.
La storia poi si dipana (male) tra traffici di migranti sudamericani, bambini da salvare e un accozzaglia di luoghi comuni e buoni sentimenti.
Evitabile.
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