Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
"Una serata che si immerge nelle menti di Piero e Lara, dove i loro ego interiori si scontrano, rivelando i pensieri nascosti e i conflitti interni che influenzano le nostre scelte."
Non è un film da distruggere, ma Genovese ha davvero perso parecchio.
Dopo il successo di Perfetti sconosciuti, Genovese sembra aver perso l'ispirazione e alla fine il film risulta essere solo un miscuglio tra Inside Out e Perfetti sconosciuti. Dal primo prende ispirazione reale, senza trasformare i pensieri in emozioni ma giocando sostanzialmente sullo stesso concetto delle "persone dentro di noi" che ci danno indicazioni. Da Perfetti sconosciuti, invece, prende spunto nella costruzione: un film da camera, che cerca una morale, che gioca con le emozioni dei personaggi e che è estremamente teatrale.
Al di là di una regia facilmente promuovibile, il film ha una scena davvero interessante (o illuminante), quella in cui i due fanno l'amore. Escludendo quella scena, il film è poco o nulla. Ho iniziato a pensare che il film sia stato creato proprio per quella scena specifica. Il problema più grande (a livello di sceneggiatura) sono le troppe battute inserite che però non fanno ridere.
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