Regia di Takeshi Kitano vedi scheda film
Incomprensibile mediometraggio di "Beat" Takeshi Kitano, che si ritaglia il personaggio di un killer per la yakuza, dividendo il film in due parti distinte, una più rigorosa, diciamo così, e una demenziale, raccontando la stessa vicenda. Se la prima parte è un noir scarnificato, anche interessante, ma che pare girato da Kaurismaki prestato al Cinema giapponese, per laconicità e linearità della trama, tutto quello che resta è un imbarazzante dileggio della stessa trama, dove Kitano diventa un killer fantozziano, che, almeno a me, non ha strappato la minima risata. Forse fa ridere i giapponesi o non lo so. 67 quasi del tutto buttati nel cesso. Un giochino fine a sé stesso e probabilmente fatto solo per prendere in giro lo spettatore. Statene lontani.
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