Regia di Halina Reijn vedi scheda film
La trama è fin troppo facile da raccontare: una top manager (Kidman, tanto plastificata quanto inguardabile) abituata a trattare tutti come burattini si fa ingroppare da un giovane stagista (Dickinson) che ha mangiato la foglia e sa come dominarla. Nel frattempo, il marito di lei (Banderas) pensa al teatro.
Con mano pesantissima, la regista Halina Reijn firma un'opera schematica sul rapporto vittima-carnefice in chiave di erotismo sadomaso. Il ritmo è discreto, ma - sullo stesso tema - molto meglio opere come Luna di fiele (Polanski) e Secretary (Shainberg).
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