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Eight Postcards from Utopia

Regia di Christian Ferencz-Flatz, Radu Jude vedi scheda film

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La recensione su Eight Postcards from Utopia

di alan smithee
7 stelle

 

locandina

Eight Postcards from Utopia (2024): locandina

TFF 2024 - ZIBALDONE - MUBI

"...Ma quanti manifesti colorati

così grandi non li ho visti mai
che gambe deliziose... Son le calze un po' velate,
tu non le compri mai.
Biscotti per l'infanzia, poveretta,
carte igieniche lunghissime
sentissi come è morbida
e ogni volta viene voglia di "cosare" (Fabio Concato 051/222525).

La pubblicità è da sempre l'anima del commercio, il motore di una economia che finisce per trainare, nel bene e nel male, la vita e le abitudini di un intero paese.

La trasformazione della Romania nel decennio successivo alla caduta del regime di Ceau?escu, ovvero gli anni '90, con particolare attenzione all'ascesa del capitalismo e del consumismo in seno ad una occidentalizzazione frenetica e compulsiva, già oggetto di trattazione del cinema di Radu Jude sin dai tempi del suo notevole esordio in regia avvenuto con The happiest girl in the world (2009), viene rappresentata in questo documentario di montaggio, attraverso otto capitoli, che, riproducendo noti spot pubblicitari che impazza anno nella tv romena in quell'epoca euforica di trasformismo e cambiamento, analizzando attraverso ciò i diversi aspetti della nuova società rumena.

scena

Eight Postcards from Utopia (2024): scena

scena

Eight Postcards from Utopia (2024): scena

Lo strumento, ovvero filtro ironico e allucinato di questa sorta di pungente denuncia, è dunque il mero spot pubblicitario, strutturato e presentato con un arguto montaggio alla "Blob" di Rai 3, in grado di offrire una critica satirica del modello occidentale e dei suoi invasivi, è subito irrinunciabili, galvanizzanti effetti.

Si affaccia un nuovo approccio consumistico, un nuovo linguaggio propositivo e commerciale già collaudato ampiamente nell'Europa occidentale, che introduce il concetto di una realizzazione terrena attraverso un consumo a tendere compulsivo, che si affina in un mercato sempre più propositivo, pieno di alternative e scelte, in grado di acuire le esigenze di un pubblico che impara a maturare esigenze fino a poco prima completamente avulse dal proprio stile di vita.

scena

Eight Postcards from Utopia (2024): scena

scena

Eight Postcards from Utopia (2024): scena

Una sorta di boom economico ritardato di oltre trent'anni, ma vissuto, fagocitato, digerito con modalità più rapide e compulsive.

Una singolare analisi che conferma la acuta capacità di Jude di cogliere le radicali trasformazioni sociali ed economiche, come pure commerciali che hanno travolto il suo paese.

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