Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film
After the Hunt - Dopo la caccia (2025): locandina
Alma (Julia Roberts) è una stimata professoressa di filosofia all'Università di Yale, le cui amicizie includono il marito Frederick (Michael Stuhlbarg), il collega Hank (Andrew Garfield) e la giovane dottoranda Maggie (Chloe Sevigny). Il giorno successivo ad una festa organizzata nella casa della stessa Alma, la vita della professoressa viene però sconvolta da una spiazzante confessione: Maggie sostiene di essere stata violentata da Hank. Inoltre, entrambi contano sul suo supporto per dimostrare le proprie ragioni o la propria innocenza. Per Alma sarà l'inizio di una storia dalle conseguenze nefaste. After the Hunt - Dopo la caccia è stato presentato fuori concorso alla 82esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e si basa su una sceneggiatura originale di Nora Garrett. La regia porta la firma del popolare Luca Guadagnino, che ha anche co-prodotto il film.
After the Hunt - Dopo la caccia (2025): Julia Roberts, Andrew Garfield
After the Hunt - Dopo la caccia (2025): Ayo Edebiri, Julia Roberts
Il regista palermitano, ormai sempre più a suo agio a lavorare negli USA, racconta una storia che parte da premesse molto semplici, per poi andarla a complicare man mano che i fotogrammi scorrono sullo schermo. In un mondo e in un'epoca dove si presta maggiore attenzione che in passato ai diritti delle donne, degli omosessuali e delle minoranze etniche la situazione in cui una ragazza lesbica e afroamericana accusa di stupro un suo insegnante maschio, bianco e eterosessuale non potrebbe apparire più chiara. L'uomo ha approfittato della sua posizione di potere, sia scolastica che sociale, per sottomettere una giovane indifesa appartenente a categorie storicamente marginalizzate, beneficiando al contempo di un contesto socio-culturale di stampo patriarcale. Davvero è così semplice? La risposta è una, cristallina e inconfutabile? Chiunque sia capace di sottrarsi alla banalità delle narrazioni populiste che inquinano il dibattito pubblico e mediatico sull'argomento sa perfettamente come non tutti i casi siano uguali. Le donne non sono sempre e solo vittime e gli uomini non sono sempre e solo predatori sessuali. Ci sono donne che mentono, donne che dicono la verità, uomini colpevoli e uomini rovinati da denunce false che nascondevano secondi fini. La realtà delle relazioni umane, sia amorose che sessuali, è assai complessa e diversa ogni volta. Dipende dai singoli casi, che purtroppo a volte divengono esempi da seguire per stabilire norme ritenute vigenti sempre e comunque. Di tutto questo, Guadagnino è ben consapevole ed infatti non ha fatto altro che raccogliere la tanto disgraziata complessità dei rapporti tra gli individui (tema a lui sempre più caro di film in film) per dare vita ad un racconto fatto di segreti, bugie, inganni, tradimenti, ripensamenti e omissioni anche di una certa gravità. Nulla viene dato per scontato in After the Hunt, né all'inizio né durante lo svolgimento delle vicende e, quasi paradossalmente, neanche alla fine. È un film in cui non si fa altro che domandarsi a quale delle varie possibilità (uomo colpevole, donna innocente e viceversa) appartenga. Ed è il suo aspetto più riuscito, perché tiene alta la concentrazione, spinge a far girare gli ingranaggi cerebrali e non cede mai a facili sentimentalismi, eccessivamente logorati da infinite produzioni hollywoodiane sottomesse alla moda del momento.
After the Hunt - Dopo la caccia (2025): Julia Roberts, Michael Stuhlbarg, Chloë Sevigny
After the Hunt - Dopo la caccia (2025): Ayo Edebiri
Guadagnino, poi, si concentra unicamente sui suoi quattro personaggi, ignorando le aule piene della facoltà di Yale e l'intero mondo esterno alle vicende dei protagonisti, altro espediente già utilizzato in passati lavori. Il risultato di ciò è l'esaltazione dei personaggi stessi, che vengono sezionati a dovere, e la possibilità di catturare al meglio le espressioni attoriali, fornendo loro grande risalto. A tal proposito, tutti promossi a pieni voti, tra una Julia Roberts talentuosa, un Andrew Garfield e una Chloe Sevigny molto credibili e un Michael Stuhlbarg interessante. Colpiscono, inoltre, una fotografia cupa che trasforma la prestigiosa università americana in un covo di misteri e una colonna sonora che distrugge i silenzi rimpiazzandoli con note musicali adatte alle varie occasioni.
After the Hunt - Dopo la caccia (2025): Andrew Garfield, Julia Roberts
Insomma, un lavoro tecnico da manuale al servizio di una storia che vale la pena seguire. Guadagnino è riuscito a inserirsi con successo in un ginepraio di discussioni sul tema delle violenze sessuali, uscendone vincitore perché After the Hunt riempie di piacevoli sfumature quella visione in bianco e nero che tutti si aspettano e apprezzano. Giustamente, per carità, ma un'eccezione alla regola, piccola ma vivace, serviva proprio.
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