Regia di Francesco Costabile vedi scheda film
Luigi vive con la madre Licia e il fratello Alessandro. Sono quasi dieci anni che non vedono Franco, marito e padre, che ha reso l'infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo fatto di paura e abusi ma quando l’uomo ricompare gli incubi dell’infanzia ripresentano.
Quanto può il passato influenzare il presente? Quanto le persone che diventiamo sono condizionate dal nostro vissuto? Sono queste le due domande principali che sembrano essere alla base della pellicola di Costabile. Partendo dalla biografia di Luigi Celeste dal titolo Non sarà sempre così la pellicola sviluppa la storia, vera, di questo ragazzino che, per difendere la madre, ucciderà il suo stesso padre.
Mentre il passato è un ricordo che ritorna sotto forma di flashback, il presente si impone attraverso la ribellione di un figlio ai comportamenti manipolatori ed aggressivi di un padre padrone che ordina le proprie regole attraverso l’utilizzo delle minacce prima e delle botte poi.
Il film di Francesco Costabile risulta lento e petulante. Nonostante il tema sia attuale e ben trattato e nonostante abbia a disposizione degli attori validissimi nei ruoli che ricoprono, il tono della narrazione e la volontà di concentrare il racconto su uno solo sei protagonisti, quando invece è chiaro che ci sono altri personaggi ben più forti (narrativamente parlando) finisce per svilire la potenza del racconto che si riduce ad una cronaca impersonale.
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