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Wanda la peccatrice

Regia di Duilio Coletti vedi scheda film

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La recensione su Wanda la peccatrice

di mm40
5 stelle

Stefano è un ufficiale di marina la cui moglie muore suicida. La donna, approfittando del lavoro del marito, si era data allo spionaggio internazionale. Non potendo rivelare tale scottante dettaglio, l'uomo cerca di far calare il silenzio sulla morte della moglie e immediatamente viene accusato di esserne il responsabile. Il figlioletto della coppia viene così affidato alla nonna e Stefano parte per una lunga e complessa missione in Sudafrica.


Tratto da una “novella”, termine desueto che compare sui titoli di testa, di Aldo De Benedetti con una sceneggiatura di Oreste Biancoli e Solange Terac, questo Wanda, la peccatrice è il tipico melodrammone che andava per la maggiore nel secondo dopoguerra sugli schermi nostrani, ma con qualcosina in più. Nulla di eccezionale, sia chiaro, ma vanno sottolineati due punti in particolare, vale a dire: la complessità della trama, effettivamente molto più stratificata e densa di avvenimenti della media di questo tipo di pellicole, e l'aperto riferimento al mondo della prostituzione, che come si può immaginare causò al lavoro qualche piccolo (si fa per dire) problema in commissione di censura. All'epoca Wanda uscì con il divieto di visione destinato ai minori di sedici anni, ma per ottenere la revoca di qualsiasi imposizione di tale tipo occorse oltre mezzo secolo, dato che la prima trasmissione in tv del film risale addirittura al 2003 (uscì originariamente nel 1952). Duilio Coletti era attivo come regista da circa tre lustri e aveva già licenziato in quel lasso di tempo un titolo all'anno, soffermandosi sui generi più popolari; qui il suo compito non è difficile e riesce a confezionare un prodotto dinamico ed esteticamente rifinito quanto basta per convincere il pubblico dell'epoca. A contribuire alla resa dell'opera giungono i nomi degli interpreti nel cast: Yvonne Sanson, Frank Villard, Giulietta Masina, Paolo Stoppa, Camillo Pilotto e Françoise Rosay sono i principali. Coproduzione tra Francia e Italia, per una durata di poco più di un'ora e mezza. 5/10.

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