Regia di Noémie Merlant vedi scheda film
Marsiglia è travolta da un'ondata di caldo particolarmente intenso; i cittadini cercano refrigerio anche trascorrendo molte ore in balcone. Tre giovani donne, l'aspirante scrittrice Nicole, la camgirl Ruby e l'attrice di televisione Elise, sono attratte da un individuo, da poco tempo loro dirimpettaio; l'uomo è sensibile al loro evidente interesse. Colta un'occasione propizia, le invita nel suo appartamento, con l'evidente intenzione di divertirsi con loro. Ma qualcosa va storto ed il soggetto muore in maniera violenta; le tre donne reagiscono in maniera individuale e scomposta, ma torneranno a far fronte comune per cercare spiegazioni e soluzioni. Noemie Merlant dirige ed interpreta, nel ruolo di Elise, una commedia nerissima, amara, grottesca, ambientandola in una Marsiglia sconvolta da un clima innaturale, il quale compromette la razionalità delle persone, spingendole a compiere atti instintivi, inconsulti; inducendoli in stati di allucinazione. Le tre affiatate protagoniste hanno piacere ad approfondire la conoscenza con il loro affascinante vicino, un fotografo d'arte, il quale interpreta a suo modo i pur equivoci "segnali" inviati dalle donne; in un contesto via via più caotico, avviene qualcosa che lo conduce ad una morte orrenda. Il racconto "salta" l'accadimento e passa alla fase successiva; ognuna delle giovani, naturalmente scossa dalla scoperta, assume un suo atteggiamento, di terrore, di negazione, di ricerca di una spiegazione. Ruby è stata oggetto di un tentativo di violenza sessuale da parte dell'uomo; Elise scopre di essere incinta di un marito superficiale e possessivo e sceglie di abortire. Nicole è vittima di visioni; le compaiono spiriti inquieti di uomini usi alla violenza contro le donne, probabilmente morti per causa diretta o indiretta del loro agire, i quali le si rivolgono adducendo scuse che giustifichino le condotte lesive. Solo una piena ammissione di colpa dà loro la pace. Questo dettaglio consente d'introdurre la tematica portante del racconto, affrontata con compiutezza nella sua seconda parte, la violenza a danno del genere femminile, un qualcosa che la Merlant descrive quale fenomeno diffuso, quasi di costume, non adeguatamente discusso ed ancor meno contrastato. Giunta la narrazione a tal punto, la regista ed attrice, visibile in scena quale protagonista di sequenze decisamente ... audaci, sceglie di far uso di allegorie. Le protagoniste trovano sicurezza e decisione nell'unità; ricostruiscono gli eventi, metabolizzano, passano all'azione scegliendo di cancellare le tracce dell'accaduto. Scoprono di non essere le sole ad aver fatto tali scelte. I protagonisti hanno un'espressività innaturale, sono frenetiche, istintive, ansiose, sopra le righe in dialoghi e gestualità. Ruby è interpretata da Souheila Yacoub, Nicole da Sandra Codreanu, il misterioso vicino di casa, Magnani, da Lucas Bravo. L'ambientazione è ristretta ad alcune località della città di Marsiglia; colori, caldi ma non sempre luminosi, e scenografie danno un'idea del clima torrido, dell'atmosfera oppressiva, delle difficoltà ambientali con le quali corpi e menti sono costretti a misurarsi; a me ha ricordato le suggestioni di Virzì in "Siccità". La sequenza iniziale introduce il tema portante, trattato compiutamente nella seconda parte del racconto. Trovo che lo stesso sia affrontato con poca obiettività; le donne del racconto - tutte, non solo le protagoniste - apparentemente consapevoli della loro condizione, agiscono per liberarsi dei vincoli fisici e morali; le vediamo libere, prive di vestiti anche se esteticamente non attraenti, decisamente fuor di metafora ... spontanee ed instintive. Ma, tutte costoro erano vittime, dirette o indirette, di un predominio maschile ? E gli uomini - tutti - esercitano questo predominio ? Da quanto la regista porta in scena, sembrerebbe di si. Non è una facile generalizzazione ? Inoltre, tornando alla vicenda del dirimpettaio misterioso, vero che egli si spinge oltre il limite del "gradito", nell'approccio, in particolare, con una delle protagoniste, ma non sono esse stesse le prime che lo desiderano, sin dal momento in cui iniziano a spiarlo da finestra a finestra, rendendo ciò di assoluta evidenza e quindi dando il via ad una sequenza di eventi con conseguenze imprevedibili ? Apprezzo e condivido il messaggio, ma non il modo nel quale è stato veicolato, sminuendone, a mio parere, la portata. Se il film fosse stato la commedia, nera e truculenta, quale si presenta all'inizio, probabilmente, l'avrei apprezzato di più.
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