Regia di William Kaufman vedi scheda film
Il film si apre con un quarto d'ora, non esagero, di fuoco e fiamme fra una squadra d'elite dell'esercito americano e dei non ben definiti "terroristi" arabi, manco fossimo in "Black Hawk Down". Dopo circa trenta secondi di pausa, ci si ritrova, com'è come non è, a bordo di un'astronave aliena, dove i nostri eroi "amerigani" sono stati portati da delle creature che, ahimé per loro, scopriranno ben presto che la spesa nel supermercato terrestre non è andata secondo i loro piani. Qui, in un ambiente claustrofobico, visto e stravisto, da "Alien" in poi, gli "amerigani" lottano per la vita in un'ecatombe di sparatorie, che nenache tutti gli episodi di Star Wars messi insieme, sequel e prequel compresi. I cattivissimi alieni, un incesto fra Predator e Alien, non vedono l'ora di farli alla griglia, ma fra atti di eroismo, ecc. ecc. ecc., gli "amerigani" vendono cara la pelle. Kaufman non va per il sottile, affatto, e imbastisce un filmone da serie B di media classifica, che pur attingendo dal mondo dei video games, l'estetica è quella (per esempio, i proiettili non finiscono mai!), ha dalla sua una discreta credibilità, belle scene d'azione (il 90% del film), dialoghi ridotti all'osso, e un uso parco ed efficace della CGI. Se avesse dosato meglio l'azione, dato un po' più di profondità (la trama non esiste), sarebbe potuto arrivare alla fantascienza di culto, così com'è, invece, anche per la durata (quasi due ore estenuanti: almeno mezz'ora in meno!), s'ingolfa da solo. Gli attori sono sconosciuti ma hanno quelle facce lì, da "space marines" di "Aliens", con un simpatico "hillbilly" che crede solo "in Dio e Dolly Parton". Beh, per me la sufficienza c'è tutta, poteva essere un enorme buco nell'acqua e invece non lo è. Chiaramente è olo per amanti dei film di fantascienza d'azione pura, astenersi fan di "Interstellar".
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