Regia di Hélène Cattet, Bruno Forzani vedi scheda film
Reflection in a Dead Diamond (2025): locandina
CINEMA OLTRECONFINE
"Adieu. L'umanité se sera debarassée de ton odeur fetide".
John D. è un anziano affascinante signore che trascorre una vacanza sopra le sue possibilità economiche in un lussuoso hotel in riva al mare in Costa Azzurra.
Spiando la giovane, bellissima vicina, l'uomo percepisce che ella è in pericolo e inizia a sparla.
Purtroppo non riesce a fare a meno che la donna venga ritrovata cadavere su una scogliera, e per questo il vecchio decide di tornare in azione, come quando era un agente segreto in missione.
Reflection in a Dead Diamond (2025): Yannick Renier
Reflection in a Dead Diamond (2025): Fabio Testi, Maria De Medeiros
O, piuttosto, come quando da giovane era protagonista di un noto e celebrato fotoromanzo giallo dal titolo "Serpentik". Al cinema, in Francia, succedono a vte cose meravigliose: come trovare in sala al cinema Jean Paul Belmondo di Place Garibaldi a Nizza, la celebrata coppia belga pazzesca Hélène Cattet e Bruno Forzani (gli autori dello strepitoso Amer, 2009, di Lacrime di sangue, 2013, di Let the corpsen than, 2017), alla presentazione del loro ultimo film, il thriller-horror REFLET DANS UN DIAMANT MORT, presentato con successo in concorso al Festival di Berlino 2024 e da domani 26 giugno nelle sale francesi.... e forse pure in Italia nel prossimo weekend in chissà quante (poche) sale.
Un misto tra il Diabolik sanguigno che i Manetti non hanno osato o saputo fare, il Satanik dei fumetti Corno, ed uno stiloso, efferato ed esagerato 007 vintage con tocchi e giochi di regia davvero glamour e d'antan.
Reflection in a Dead Diamond (2025): Yannick Renier, Thi Mai Nguyen
Reflection in a Dead Diamond (2025): Céline Camara
Un eroe misterioso che nei momenti di gloria ha il volto ed il fisico in forma di Yannick Renier.
Un film tutto citazioni e cinefilia, omaggio ad un cinema artigiano ed italiano fatto con estro, inventiva e pochi soldi, che sono la stessa caratteristica, aggiornata al presente, del cinema della talentuosa coppia belga.
Una spy story tesa ed esagerata, ma anche una riflessione nemmeno troppo velata sulla vecchiaia e su ciò che percepisce la mente oltre una certa età.
Reflection in a Dead Diamond (2025): Thi Mai Nguyen
Tutto esagitato e frullato in un thriller pulp girato ed ambientato in Costa Azzurra (con una curiosa puntata al cinema Ariston di Sanremo), che regala al grande indimenticato attore Fabio Testi il ruolo principale dell'anziano killer, un ruolo che figura alla perfezione come coronamento di una carriera ormai sessantennale fatta di molta action, a volte di bassa lega, ma altre volte al servizio di cineasti ispirati come Monte Hellman, Tonino Valerii, Sollima, Dallamano, e ora appannaggio di questa straordinaria coppia di cineasti ispirati, a metà strada tra il citazionismo esasperato e il fumetto italiano erotico/noir dei bei tempi passati.
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