Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
Cooper accompagna sua figlia adolescente a un concerto della pop star Lady Raven, ma scopre che l'evento è una trappola orchestrata dall'FBI per catturare un serial killer noto come "Il Macellaio", che è lo stesso Cooper. La trama si concentra sulla sua lotta per fuggire dalla trappola mentre cerca di capire come l'FBI lo abbia individuato. Shyamalan con questo thriller ci mostra alcuni temi come il fanatismo e il potere, mettendo in discussione l'identità e il rapporto con i media nell'era digitale. (Il film è anche una riflessione sulla natura della fama, sulla psicologia del potere e sulla complessità delle relazioni, come quella tra padre e figlia) Il titolo si riferisce a una doppia valenza: una trappola narrativa per gli spettatori, costretti a confrontarsi con le scelte narrative del regista, e una trappola metaforica per i personaggi del film. La regia si concentra sulla creazione di un'atmosfera di suspense, utilizzando campi e controcampi per rappresentare il potere e il controllo all'interno della narrazione. La sceneggiatura, invece è piuttosto discontinua, con il regista che in alcuni punti, sembra privilegiare l'intenzionalità dell'autore a scapito della coerenza, cosa che ha portato a un indebolimento della trama e a un comportamento illogico da parte dei personaggi. La fotografia si concentra sulla costruzione di un'atmosfera di tensione e paranoia, utilizzando un ambiente di concerto affollato per contrastare con la dimensione intima e claustrofobica della storia. La recitazione, in particolare quella di Josh Hartnett nel ruolo del serial killer "Il Macellaio", è ottima per la sua capacità di mostrare la natura psicopatica del personaggio attraverso sottili gesti, come il controllo meticoloso del suo cellulare e l'ambiente circostante, sebbene il personaggio presenti alcune incongruenze narrative. (come già accennato) Film non proprio non consigliato a causa di una trama incoerente e buchi narrativi significativi, oltre a presunti aspetti di nepotismo nel casting della figlia del regista. Tuttavia, merita una visione per l'elevata tensione, la buona realizzazione della trappola e il ritmo incalzante, soprattutto se si apprezzano i lavori di questo regista e si è curiosi di vedere una riflessione sul sistema della comunicazione continua, nonostante le sue debolezze.
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