Espandi menu
cerca
Queer

Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film

Commenti brevi
  • film inutile. Un esercizio sterile da parte di un regista veramente mediocre. Ritengo Guadagnino il regista più sopravvalutato da tutta la critica. Eppure continua a fare film mediocri se non addirittura brutti. Perchè questa sopravvalutazione?

    commento di noodles60
  • Droga,alcool,rapporti gay e simbolismi a non finire.Lo 007 Graig c'è la mette tutta a gestire questo pastrocchio con tanta inventiva e poco senso.

    commento di ezio
  • A metà film si vede distintamente una comparsa che aspetta il segnale per muoversi: segno che è stato girato in fretta, segno che Guadagnino deve rallentare e fare meglio i film, piuttosto che accumulare queste specie di inerti cataloghi di arredamento manieristi, banali e freddi, per dimostrare di essere il grande artista che non è.

    commento di r.237
  • Film stupendo, una gioia per gli occhi amanti del cinema. Daniel Craig forse al suo top.

    commento di LordClam
  • Perfino lo sguardo estetizzante di un Guadagnino alle prese con le sue solite ossessioni esistenziali ed una Cinecittà posticcia travestita da Città del Messico, non riescono a neutralizzare del tutto le angosce proteiformi del modello letterario di riferimento. L'uso maieutico degli stupefacenti dà sempre buoni frutti.

    commento di maurizio73
  • Ad di là del desiderio, cerchiamo ben altro. Splendido

    commento di Marsil_Claritz
  • Dov'è finito lo sguardo caldo, poetico, artistico-letterario di 'Call me by your name'? E il montaggio divino di Walter Fasano? E l'eleganza di luoghi e costumi, qui peraltro inesistenti e rinchiusi in una squallida rivisitazione messicana e claustrofobica dentro Cinecittà, anziché a Pandino e Crema?

    leggi la recensione completa di gaiart