Regia di Frederik Louis Hviid vedi scheda film
The Quiet Ones (2024): locandina
CINEMA OLTRECONFINE
Ambientato nel pieno della crisi finanziaria internazionale alla fine degli anni Duemila, The Quiet Ones racconta di un gruppo di ladri che, dopo qualche anno trascorso dal fallimento di una precedente rapina costata la vita a due guardie giurate (un buon incipit teso ed adrenalinico che apre il film), intraprendono una rapina a un'azienda danese che si occupa della gestione del denaro contante per conto terzi.
Al centro del colpo due figure emblematiche: un aspirante e fisicato pugile tutto tatuaggi, muscoli e cicatrici (dovute ad un dramma subito in gioventù con due cani feroci) Kasper (ben reso dall'affascinante Gustav Giese), scelto dopo un po' di riflessione dall'efferato brigante marocchino Slimani (un allarmante ed assai credibile Reda Kateb, taciturno ma letale come un rettile velenoso) per esplicitare il suo elaborato ma ben congegnato nuovo colpo.
The Quiet Ones (2024): Reda Kateb, Gustav Dyekjær Giese, Christopher Wagelin
The Quiet Ones (2024): Reda Kateb, Gustav Dyekjær Giese, Christopher Wagelin
A contrastarlo una autorità che nel film non si traduce in personaggi sufficientemente circoscritti e definiti, ma al massimo tratteggiato sommariamente, come avviene ad esempio con la figura della volenterosa e cocciuta Maria (Amanda Collin).
Un personaggio che avrebbe meritato più spazio e più esplorazione interiore. Il film, per quanto a tratti un po' dispersivo e di vagante, tecnicamente funziona, anche se l'ombra sovetchiante di un caposaldo come Rapina a mano armata di Kubrick finisce per schiacciarlo in un anonimato che non tollera alcun paragone possibile tra le due pellicole.
The Quiet Ones (2024): Amanda Collin
The Quiet Ones (2024): Reda Kateb, Gustav Dyekjær Giese, Christopher Wagelin
Resta ad ogni modo un solido mestiere di fondo in capo al regista dell'impresa, ovvero Frederik Louis Hviid, che con questo film compie il suo debutto solista dopo il suo primo film, Shorta (2020), presentato anni fa alla Settimana internazionale della critica di Venezia, e co-diretto con Anders Ølholm.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta