Regia di Lukas Moodysson vedi scheda film
1999, Goran e Klasse condividono un appartamentino a Stoccolma. Sono gli unici due che hanno portato avanti in qualche modo l'esperienza della comune in cui, nel 1975, vivevano una dozzina di persone. Per il compleanno di Goran, Klasse decide di rimettere insieme per una sera tutta la combriccola di un tempo.
Si nasce incendiari e si muore pompieri: il classico motto che descrive la parabola esistenziale dell'essere umano, rivoluzionario da giovane e conservatore da adulto, è il cuore pulsante di questo Together 99, bizzarro sequel messo in scena dallo svedese Lukas Moodysson (anche sceneggiatore) a quasi un quarto di secolo da quel Together che uscì nel 2000, generando un discreto successo. E così come la prima pellicola era ambientata nel 1975, ecco che a quasi 24 anni di distanza il regista decide di raccontare il seguito di quella storia... a 24 anni di distanza, cioè nel 1999. Tornano sostanzialmente tutti gli elementi del primo cast, a eccezione di Ola Norell Rapace, sostituito da Jonas Karlsson, e di Michael Nyqvist, prematuramente scomparso nel 2017; a sorpresa c'è anche l'85enne Sten Ljunggren, che aveva un ruolo marginale nel pimo capitolo. Gli altri interpreti sono Gustaf Hammarsten, Shanti Roney, Jessica Liedberg, Anja Lundqvist, Olle Sarri e Cecilia Frode: un gruppo compatto ed evidentemente ancora affiatato. Ed ecco perciò che scopriamo come si sono evolute o involute le vite dei vari personaggi: se a venti-trent'anni vivevano tutti sotto lo stesso tetto immaginando rivolte politiche e destini utopici, oggi ciascuno pensa più pragmaticamente al proprio orticello e alla sussistenza di sé e dei suoi cari. Crudele e beffarda sorte o inevitabile sviluppo di un percorso esistenziale in qualche modo prevedibile? Il jolly lo gioca Lena (Anja Lundqvist), che è rimasta inaffidabile quanto prima, appena uscita da un ospedale psichiatrico e strabordante di folli tic e manie: presumibilmente l'unico elemento realmente 'fuori dagli schemi' del gruppo – ma a che prezzo. Moodysson torna alla regia cinematografica a un decennio esatto da We are the best! (2013) e dimostra di avere ancora tanto da dire. 6/10.
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