Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Fotografia e immagini stupende, ottima recitazione di tutto il cast, Celeste Dalla Porta bellissima, eppure a me il film, la storia, non sono piaciuti molto....diciamo che non non ne esco convinto, come, ahimè, con molti film di Sorrentino.
La vita di Parthenope, bella ed intelligente, ci si presenta negli anni con tutte le sue gioie, i suoi dolori, le scoperte, le delusioni. L'amore quasi incestuoso del fratello Raimondo, quello quasi supplichevole di Sandrino che poi però finisce, la bellezza e la miseria della città di cui porta il nome, il rapporto particolare col professor Marotta, la vecchia diva disfatta Rosa Cool (Luisa Ranieri), il "circo" di San Gennaro...tutto questo, ed altro, dovrebbe rendere il film memorabile, o per lo meno notevole, ma io, aspettando sempre una profondità oltre la presentazione, resto un po' a bocca asciutta.
È come se innumerevoli particolari di un bel quadro vengano messi a fuoco singolarmente, ma manca l'immagine dell'intero.
Non me ne abbia il regista, ma intravedo forzate influnze Felliniane.
Mi è piaciuta Isabella Ferrari nella parte di Flora Malva, riconoscibile nonostane non si veda mai il suo viso e nonostante la brevità della parte.
Bella anche la frase "s'impara a vedere quando manca tutto il resto", e ammetto che vedere il figlio del professor Marotta, verso la fine, mi ha davvero sorpreso.
Stefania Sandrelli qui abbastanza obliabile.
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