Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Un atto di ribellione all’attualità spesso inutile, non resta che la bellezza che fa rima con seduzione e libertà. Anche stavolta Sorrentino ha fatto centro!
Anche stavolta Sorrentino dividerà fra detrattori e adulatori. Anche stavolta la poetica assoluta del suo ultimo film Parthenope non sarà facile da assimilare. Siamo di fronte a un’opera complessa, teatrale, trasbordante, metaforica, che si snoda in un racconto destabilizzante. Al centro la bellezza con il suo indicile corollario fatto di sesso, sesso esibito e incesti. L’opera di Sorrentino ci proietta prima negli amori giovanili (“che sono l’illusione della serenità eterna”), poi nei dolore più atroci (come il suicidio del fratello di Parthenope) e infine nella nostalgia fatta solo dal tempo che passa e non, come vogliono farci credere, dalle occasioni mancate e altre banalità sul successo di cui siamo intrisi. Ecco perché, come si dice nel film, “è impossibile essere felici nella città più bella del mondo”. Si racconta una Napoli senza dare giudizi, non si giudicano le persone, si vive e si gode, ci si dispera, ma soprattutto ci si aggrappa ai momenti felici. Morale zero, come sempre nei film di Sorrentino, mai fugaci sentimentalismi. Infinite le metafore e le esasperazioni grottesche tipiche del cinema di Sorrentino che spiazzano, inquietano e divertono: dallo squallido e icastico cardinale Tesorone che unisce sacro e profano (con l’epica scena del sangue di San Gennaro che non si scioglie mentre la chiesa rotola in assurde superstizioni) all’insegnante di recitazione mascherata, da un grande Buddha di acqua e sale al sesso consumato pubblicamente per suggellare un patto mafioso, dallo scrittore Cheever (uno straordinario Gary Oldman) vecchio e alcolizzato che rifiuta Parthenope perché non la vuole privare un soldo istante della sua giovinezza alla diva napoletana Greta Cool rabbiosa contro la sua città, dal Comandante armatore al finale funambolico di una Napoli in festa di fronte a una Parthenope nel frattempo diventata vecchia (interpretata da Stefania Sandrelli).
https://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/sorrentino-film-942829.html
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta